Pescara. L’omicidio del giovane Thomas Luciani avvenuto a Pescara per mano, secondo gli inquirenti, di due coetanei, interroga anche gli psicologi.
Il presidente dell’Ordine degli Psicologi d’Abruzzo, Enrico Perilli, parla di “violenza radicata nella nostra società”, di assenza di “strutture solide” e della pericolosa “diffusione massiva e senza confini” delle droghe.
Con una lunga lettera, Perilli approfondisce la disamina della di situazione e rivolge anche un appello alle istituzioni locali per la creazione della figura dello psicologo scolastico.
I recenti avvenimenti di Pescara dimostrano quanto la violenza sia ormai radicata nella nostra società, liquida e priva di strutture solide. Non si tratta di un problema legato esclusivamente alle condizioni economiche; infatti, episodi di violenza, come quello in questione, coinvolgono fasce sociali non necessariamente in condizioni di
disagio materiale.Questo fenomeno richiede una necessaria analisi psicosociale per comprendere come sta cambiando la nostra società e per affrontare la diffusione massiva e senza confini delle sostanze psicotrope, in particolare della cocaina, il cui consumo è ormai universale e prescinde da età e reddito. I dati richiamano l’attenzione: l’età del primo consumo di queste sostanze si sta abbassando.
Due anni fa, la regione Abruzzo aveva compreso questa urgenza, varando due leggi fondamentali: una per l’istituzione dello Psicologo di Base e l’altra per l’istituzione dello Psicologo Scolastico. Mentre per lo Psicologo di Base, seppur lentamente, si sta procedendo, la legge sullo Psicologo Scolastico, approvata il 17 agosto 2023, non è ancora stata applicata. Questa figura di supporto per docenti, studenti e famiglie svolge un ruolo cruciale nell’intercettare forme di disagio e violenza, contribuendo a rafforzare il tessuto sociale per prevenire tragici eventi come quello a cui abbiamo assistito.
Lo Psicologo Scolastico opera in rete con altri servizi di natura psicologica e della salute mentale, quali i Centri di Salute Mentale e i Servizi per le Dipendenze patologiche (SerD) dipartimenti per i quali chiediamo da due anni un potenziamento, ampliando il numero di psicologi e psicologhe che possano lavorare stabilmente.
Come Ordine, abbiamo lanciato un appello alle Università affinché aggiornino la formazione dei professionisti della salute mentale per affrontare le nuove forme psicopatologiche. Con il nostro operato, ci impegniamo a sostenere e promuovere questo adeguamento formativo e professionale.
In conclusione, rivolgiamo un appello alla Regione, alle ASL e agli Enti Locali affinché completino l’applicazione delle leggi sopra citate, dotando finalmente le scuole della figura dello Psicologo Scolastico e potenziando i servizi necessari. Solo così disagio, violenza e sofferenza psicologica potranno essere affrontati efficacemente, per il benessere individuale e collettivo.
Il Presidente
Prof. Enrico Perilli