Pescara. Assolto dalla Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila il commercialista pescarese Luca Orsini, condannato in primo grado per la morte della fidanzata 39enne Ornella Florio.
La vicenda risale a luglio 2017 quando, dopo una notte a base di alcol e droga a casa della donna originaria di Apricena, Orsini lancio l’allarme per aver trovato la compagna impiccata in bagno, suicida, nell’appartamento di via Lago di Bolsena.
Al gesto volontario non credettero i familiari della donna, che sostenevano come Orsini avrebbe simulato il suicidio. Partì, quindi, il processo per rito abbreviato e 2 anni fa, in primo grado, l’uomo fu condannato a 4 anni e 4 mesi per abbandono di incapace aggravato dalla morte e vilipendio di cadavere, mentre fu assolto dai reati di omicidio collegato all’abbandono di incapace e cessione di droga.
In secondo grado, l’accusa aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado ma, ascoltando la tesi difensiva che ha puntato sulla volontà suicida della donna, lo scorso 27 giugno la Corte d’Appello lo ha assolto perché il fatto non sussiste.