Pescara. E’ il consigliere comunale Massimiliano Di Pillo (Pettinari Sindaco), a denunciare “l’inefficacia dei protocolli stilati dal comune di Pescara e la disconnessione tra gli enti che dovrebbero gestire la cura e il recupero degli animali segnalati nel territorio comunale”
“Il protocollo”, riferisce Di Pillon, “prevede che un cittadino che trovi un animale domestico abbandonato/ vagante/ferito chiami la Polizia Locale alla Centrale Operativa (08537371), che a sua volta è incaricata direttamente di contattare la reperibilità veterinaria della Asl di Pescara che recandosi sul posto con l’ausilio di metodologie che non implichino il dolore o addirittura la morte dello stesso animale, recuperino lo stesso allocandolo per i tempi previsti per legge, nel canile sanitario o in strutture convenzionate”.
Per esperienza diretta, Di Pillo sostiene che “Tutto questo giorni addietro, non è avvenuto, nonostante le ripetute chiamate prima alla Polizia Locale e successivamente alla reperibilità veterinaria da parte del sottoscritto e di una cittadina che attratta dal latrato di un cane, con grande sensibilità e enorme senso civico, ha provato a risolvere il problema attraverso il protocollo che sopra è descritto. Dalle prime chiamate all’intervento degli enti preposti, sono passate ore e più interlocuzioni verso gli stessi, rimbalzando furiosamente competenze e operatività”.
Nonostante il regolamento della Tutela animale del Comune di Pescara, all’articolo 2 comma 1 declami che “Il Comune esercita la tutela e il controllo degli animali presenti allo stato libero o vagante sul territorio di propria competenza.”, Di Pillo denuncia che “non vi è un ufficio preposto all’accoglienza delle segnalazioni nello specifico ambito, né un ufficio comunale specifico per settore di competenza, essendo la Tutela del Mondo Animale accorpato all’assessorato delle Pari opportunità – Politiche per la Disabilità – Ascolto del Disagio Sociale –
Associazionismo Sociale – Mare e Fiume – Politiche Età d’Oro”.
“È disorientante l’unificazione di un servizio altamente complesso come quello della gestione degli animali sul territorio, ad un unico assessorato, fin’ora non opportunamente predisposto e approntato. Gli animali, soprattutto quelli di affezione, rappresentano per molti cittadini una parte fondamentale della propria famiglia, dei propri affetti e della quotidianità”, conclude Di Pillo.