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Pescara

Madonna “in processione” al gay pride di Pescara: insorge Pro Vita & Famiglia

Pescara. Sono stati 3mila i partecipanti al gay pride che sabato scorso ha attraversato Pescara, ma le polemiche non sono mancate.

Il circolo territoriale di Pescara di Pro Vita & Famiglia, ad esempio, insorge per la presenza di un’immagine sacra tra i vari cartelloni esposti dai manifestanti per l’orgoglio LGBTQ+: “È vergognoso che la blasfemia e gli oltraggi alla religione, in particolare a quella cattolica, siano all’ordine del giorno durante i Gay Pride”, afferma la referente Carola Profeta.

“Scimimiottando una processione, è stata mostrata l’icona di una Madonna con due uomini legati al tronco di un albero e, sotto, nastrini arcobaleno e banconote appesi all’immagine”, spiega Profeta, secondo la quale “niente dà il diritto, a nessuno, di abusare delle immagini sacre offendendo non solo la comunità cattolica ma il senso del sacro di tutti i cittadini”.

“Cosa c’entrano queste offese con i Pride? Perché irridere il credo altrui denigrandolo? Secondo il Codice Penale si potrebbe trattare di vero e proprio vilipendio alla religione, e ci auguriamo che le autorità competenti facciano in tal senso i dovuti accertamenti, mentre chiediamo alle autorità civili e religiose una ferma e trasversale presa di posizione e di condanna”, conclude la referente di Pro Vita & Famiglia.

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