Sant’Egidio alla Vibrata. “Un’accolita di rancorosi”. E’ il titolo di una vecchia canzone di Vinicio Capossela quello usato da Orgoglio Santegidiese, il raggruppamento guidato dal sindaco Annunzio Amatucci, per replicare alle accuse arrivate, nel primo mese di amministrazione, dal consigliere Luigino Medori e “la cerchia” del Pd di Sant’Egidio.
“Altro che opposizione “costruttiva”. L’opposizione inizia esattamente dove era finita la campagna elettorale, tutta all’insegna di rabbiosi e gratuiti attacchi verso la compagine poi rivelatasi vincente. Evidentemente c’è chi continua a non voler imparare nulla dai propri errori”, la replica.
Riflessione prima di replicare. “L’amministrazione Amatucci è convinta che vada riportata la pace e l’armonia all’interno del paese, e non ha voglia ed intenzione di ribattere ogni volta a sterili e futili attacchi da parte dell’opposizione”, si legge nella nota. “Confidiamo (ma ci crediamo poco) che nei prossimi 5 anni l’opposizione svolga il compito di pungolarci, darci spunti ed idee, aiutarci a rappresentare al meglio gli interessi della cittadinanza. Ma purtroppo l’inizio non è incoraggiante”.
Variante al Prg. Uno degli argomenti al centro della dialettica è quello legato alla delibera sulla riapertura dei termini per e osservazioni al piano regolatore, poi ritirata. “Vogliamo ricordare al consigliere che l’adozione della variante è avvenuta per sua specifica scelta un mese prima delle elezioni comunali. A causa di questa sua inopportuna scelta (in 5 anni di mandato, si è ricordato solo l’ultimo mese), il periodo delle osservazioni è caduto in piena campagna elettorale non dando modo a tutti i cittadini di venirne a conoscenza. Il tentativo di riaprire i termini delle osservazioni nasceva solo dal sacrosanto obiettivo di dare il giusto tempo ai cittadini per presentare le osservazioni. Sulla delibera delle manifestazioni estive, invece, chiediamo a lui se nella scorsa estate i soggetti che per regolamento avrebbero dovuto pagare l’occupazione del suolo pubblico, lo hanno poi effettivamente fatto.
Chiudiamo con il disco orario in piazza: nessuna scelta fatta in fretta e poco ponderata. L’abolizione del disco orario è stata dibattuta e discussa a lungo con i cittadini durante tutta la campagna elettorale. Ed è stato un plebiscito dei cittadini a favore della sua abolizione.
Una cosa però, accettiamo assolutamente e convintamente tra tutte quelle che ci ha gettato addosso il consigliere del Pd, Luigino Medori, ed è l’invito a “studiare di più”. Siamo assolutamente convinti (a differenza sua che si è spocchiosamente auto attribuito competenze e capacita in campagna elettorale) che non si finisce mai di studiare ed imparare, ed è necessario invece amministrare con umiltà e spirito di sacrificio”.