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Teramo

Notaresco, la replica del sindaco di Gianvittorio: ecco come stanno le cose

I consiglieri dissidenti? Li abbiamo espulsi dalla maggioranza

Il sindaco di Notaresco, Antonio Di Gianvittorio, non ci sta e rispedisce con forza al mittente i continui e strumentali attacchi subiti dall’opposizione, anche a livello personale.

“Ora basta con critiche e insulti – afferma il primo cittadino- sono stato calunniato nel mio privato, senza alcun rispetto della mia persona, da millantatori seriali. Purtroppo la gestione della cosa pubblica oculata e ben programmata non piace all’opposizione, che butta fumo negli occhi dei cittadini con continue illazioni su presunti aumenti delle tasse e illegittimità.

Voglio ricordare che questa amministrazione sta sanando le pesanti situazioni lasciate in eredità dalle passate amministrazioni, che non hanno approvato i bilanci delle partecipate per ben 7 anni, accumulando debiti da capogiro. Nei prossimi mesi porteremo i libri contabili di queste società in tribunale e vedremo chi ha ben gestito la cosa pubblica e chi no”.

Il sindaco Di Gianvittorio interviene anche sulle recenti defezioni registrate dalla maggioranza.
“In merito ai due consiglieri dissidenti e dimissionari – sottolinea – non hanno lasciato loro ma li abbiamo espulsi dalla maggioranza, perché questa amministrazione non cede ai ricatti di nessuno. Il consigliere Giuseppe Marziani, figlio di Sabatino Marziani, che aveva voluto e ottenuto tutte le deleghe da lui richieste e gestite con scarsissimi risultati (tanto che il cartellone estivo a luglio non era stato ancora presentato) e l’ex assessore Di Paolo si erano messi di traverso per boicottare e far saltare l’evento più atteso di Notaresco, l’Abruzzo Irish Festival.

Già l’anno scorso abbiamo dovuto sottostare ad imposizioni con iniziative non condivise con il resto della maggioranza, come il concerto dei Nomadi. Inoltre, Sabatino Marziani delegato al Consorzio Bim di Teramo, non rispondeva alle linee dell’amministrazione e del sottoscritto, agendo in totale autonomia nella gestione dei contributi e senza alcuna programmazione condivisa. Motivo per cui mi sono visto costretto a revocargli la delega.

L’ex assessore Di Paolo è stata per lo più assente: era necessario ogni volta rincorrerla per ricordarle di ottemperare alle tante scadenze programmatiche delle sue deleghe; disertava le riunioni di giunta adducendo impegni dell’ultimo minuto, il tutto documentato dagli atti all’albo pretorio dell’Ente. Abbiamo appena superato un anno di amministrazione programmando i prossimi 4 anni con tante novità, che presto illustreremo in tutte le piazze e contrade del nostro territorio, e ci sottoporremo con serenità al giudizio popolare nel 2028 per tutto quello che siamo riusciti a realizzare. Il Sindaco insieme alla sua maggioranza, compatta e coesa, è a lavoro tutti i giorni, 365 giorni l’anno, e non accetta ricatti da nessuno né i vecchi metodi e giochini politici di 40 anni fa, che qualcuno è abituato a fare e cerca di tramandare di padre in figlio.
Noi restiamo convinti che un’altra Notaresco si può!”

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