Aumento della Tari a Teramo: rialzo medio del +8%
L'amministrazione: "Decisione dell'Arera, la TeAm ha limitato rialzi"
Un aumento genericamente limitato ad una media dell’8% che, in altri territori, sarà anche più importante.
“In linea generale sarà dell’8%, ma questo non significa che ognuno di noi avrà questo aumento – il commento dell’assessora al Bilancio e vice sindaca Stefania Di Padova – Perché non si può calcolare per ogni singola abitazione quanto sarà”.
L’aumento della Tari, con approvazione del relativo Pef della Teramo Ambiente, ha passato oggi l’esame del consiglio comunale, con l’amministrazione a spiegare la decisione.
“La TeAm ha limitato gli aumenti Istat grazie a un bilancio solido – ha proseguito Di Padova – I conflitti in corso nel mondo hanno indotto l’Arera, gestore nazionale, ad applicare l’inflazione per il 2024. È una decisione che riguarda l’intero territorio nazionale”.
Per la vice sindaca, “l’introduzione della tariffa puntuale inciderà nel limitare le tariffe. A settembre inizieremo a distribuire i kit, a gennaio 2025 partirà la sperimentazione e poi nel 2026 andrà a regime. Inciderà anche la realizzazione del biodigestore e il polo integrato, che porteranno il cittadino a pagare solo il rifiuto che produce”.