Tossicia, allontanamento da casa e braccialetto elettronico per il marito violento
Tossicia. Violenze ripetute nei confronti della moglie. I carabinieri della stazione di Tossicia, in seguito ad una richiesta di soccorso da parte della figlia della presunta vittima, sono intervenuti per verificare la situazione.
I carabinieri hanno appreso che, da circa 15 anni, per futili motivi, un 52enne, infermiere extracomunitario, avrebbe messo in atto episodi di violenza verbale, psicologica e fisica nei confronti della moglie, 52enne casalinga.
Nonostante non avesse mai richiesto assistenza medica o l’intervento delle forze dell’ordine in passato, la donna ha deciso di denunciare la situazione. I militari, pertanto, hanno attivato il cosiddetto “codice rosso”, con la possibilità della donna di fruire di una struttura protetta.
La donna ha rinunciato, preferendo recarsi, insieme ai figlia di 22 e 24 anni, in casa di conoscenti. Durante l’intervento, i carabinieri hanno proceduto al sequestro cautelativo, ex articolo 39 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), di alcune armi e munizioni detenute legalmente dall’uomo, il quale è stato deferito in stato di libertà, per maltrattamenti contro familiari.
A seguito della denuncia, il gip del tribunale di Teramo, concordando pienamente con le indagini effettuate dall’Arma dei Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica, ha emesso a carico dell’uomo la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento (alla moglie, ai figli, alla loro abitazione, ai luoghi da loro frequentati) con l’applicazione del braccialetto elettronico.