Sant’Egidio alla Vibrata. No allo scaricabarile del sindaco sulla vicenda del servizio civile.
Luigino Medori, capogruppo di Insieme per Sant’Egidio, e amministratore uscente prende posizione sulla vicenda emersa negli ultimi giorni relativa alla sospensione del servizio civile e la cancellazione dell’Ente dall’albo per i prossimi cinque anni.
“Innanzitutto, va sottolineato ed esplicitato che il sistema di impiego dei ragazzi è lo stesso da vent’anni a questa parte, nessuna mansione dequalificante o lesiva della dignità è stata loro affidata”, si legge in una nota. “Tutti coloro che hanno prestato servizio all’interno del Comune e delle strutture pubbliche, con tutti i sindaci e le amministrazioni che si sono avvicendati dal 2001 a oggi, lo hanno fatto sempre con le stesse modalità e noi, come passata amministrazione, non abbiamo niente di cui “vergognarci”. Il Sindaco Amatucci lo sa bene, ma non lo dice.
E questa insistente “presa di distanza” da parte sua è una distanza da sé stesso, visto che ha fatto parte delle ultime tre amministrazioni e avendo attinto negli anni “a piene mani” dai ragazzi del servizio civile.
Ci domandiamo invece: chi chiese in forma anonima un’ispezione ministeriale ad orologeria, a poche settimane dalle elezioni amministrative, per venire a controllare presunte irregolarità sulla gestione che è stata sempre limpida e pacifica da quando esiste il Servizio Civile? Chi si voleva colpire? E perché?
Non accettiamo assolutamente la propaganda da scaricabarile messa in campo dal Sindaco Amatucci, tant’è che, se lo stesso ha deciso di ricorrere al TAR per impugnare il provvedimento, di fatto sta avvalorando la nostra tesi di buona condotta nella gestione dei tanti ragazzi che si sono formati nelle nostre strutture comunali. Ne è la riprova che, da qualche giorno, uno di questi è entrato a far parte della pianta organica comunale.
Amatucci prenda finalmente contatto con la realtà, la smetta di fare propaganda ed inizi ad amministrare seriamente il paese.
“Solo in una cosa ci sentiamo perfettamente d’accordo con l’attuale amministrazione: esprimiamo la nostra massima solidarietà e vicinanza a tutti i ragazzi che non meritavano di dover interrompere il proprio percorso formativo e di crescita personale presso le nostre strutture, per mano di un esposto anonimo ad orologeria”- conclude Luigino Medori.