Si terrà oggi, 22 luglio, alle 17:30, nei locali del dopolavoro ferroviario, l’assemblea regionale degli iscritti di Italia Viva.
“Sarà l’occasione – annuncia D’Alessandro – per iniziare la raccolta di firme per l’indizione del referendum contro l’autonomia differenziata, ma soprattutto un confronto tra di noi, sincero, perché siamo al momento delle decisioni: il progetto del terzo Polo è fallito, a causa della follia di Calenda, così come la strategia delle alleanze “un po qua ed un po’ là”, che solo uno come Rosato poteva ipotizzare.”
“Va decisa una linea politica – chiarisce D’Alessandro – mettendoci nel conto anche nostre divisioni”.
Il dibattito nazionale ruota attorno alla posizione del leader Matteo Renzi che ha lanciato l’idea di un nuovo centro-sinistra, senza veti, con PD e 5Stelle, e chi come Marattin crede nella rifondazione del Terzo Polo, alternativo a destra e sinistra, senza alla guida né Calenda né ne Renzi.
” Io ho le mie idee da sempre, e quanto annunciato da Renzi, un nuovo centro-sinistra con una nuova Margherita, lo gridai qualche anno fa da parlamentare, e per averlo fatto ho pagato il prezzo alle politiche. Oggi ovviamente è tutto diverso, essere nel campo del centrosinistra non può passare per una gentile concessione dei 5Stelle. Dipende veramente dal PD.”
“Sulla possibilità della ricostruzione del Terzo Polo è una ipotesi suggestiva, ma banalmente se i protagonisti dovessero essere nuovamente i vari Calenda, Rosato, Bonetti (la lista è lunga), la vedo dura. Queste ovviamente sono le mie posizioni, sicuramente diverse da altri amici, ma è arrivato il momento delle scelte”.