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Aumentano le indennità di sindaco e giunta a Città Sant’Angelo: “Perazzetti toglie i tagli”

Città Sant’Angelo. La Giunta Perazzetti ha provveduto a ripristinare per intero le indennità di funzione in favore di sindaco, vicesindaco e assessori comunali. Un provvedimento che revoca sia la delibera della precedente amministrazione di centrosinistra, che nel 2016 aveva disposto una riduzione del 10% del trattamento economico destinato agli amministratori locali, sia quella della prima Giunta Perazzetti, che nel 2019, con uno dei primi atti seguiti all’insediamento, aveva stabilito un’ulteriore riduzione del 15%”.

A riferirlo è il gruppo d’opposizione Visione Comune, che spiega: “A partire dal mese di agosto dunque, eliminate le predette riduzioni, l’indennità del primo cittadino subirà un aumento di oltre 1.000 euro, arrivando a 4.140, mentre per quanto concerne gli altri componenti della Giunta l’incremento sarà di circa 500 euro: la mensilità di vicesindaco, assessori e presidente del consiglio comunale ammonteranno rispettivamente a 2.277 e 1.863 euro”.

A conti fatti dal centrosinistra, il provvedimento “comporterà per il Comune una spesa annuale aggiuntiva di poco meno di 45mila euro, oltre 220mila euro in un quinquennio: la Giunta Perazzetti ha motivato la decisione spiegando come non sia più necessario razionalizzare i costi della politica in virtù dell’avvenuto risanamento dell’ente, tuttavia non sarebbe stato meglio utilizzare questa somma per abbassare il costo dei servizi alla collettività, come mense e trasporto scolastico, renderli magari più efficienti, o in alternativa aumentare i contributi economici per le famiglie in difficoltà?”, chiede Visione Comune.

“Vedremo se nelle prossime settimane dovremo registrare un ulteriore dietrofront anche per quanto riguarda la rinuncia, da parte dei consiglieri comunali, degli emolumenti maturati dalla partecipazione a sedute di consiglio comunale e commissioni consiliari”, concludono i consiglieri comunali Di Silvestre, Fabbiani, Pratense, Galli e Ciavattella, che annunciano: “Noi abbiamo già comunicato la volontà di rinunciare al nostro gettone di presenza, inviando una missiva al Presidente del consiglio Plevano per chiedere che i nostri emolumenti vengano destinati al finanziamento di due o più borse di studio per studenti universitari residenti nel comune di Città Sant’Angelo, da individuare con apposito bando in base a merito e reddito Isee”.

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