Hanno approfittato del caos generato da una maxirissa tra cinquanta detenuti per evadere dal carcere minorile di Casal del Marmo a Roma facendo perdere le loro tracce.
Erano da poco passate le 17.30 di ieri quando i tre minorenni, tutti di nazionalità tunisina, hanno scavalcato il muro di cinta della struttura penitenziaria dileguandosi nel nulla.
E dopo un’intensa caccia agli evasi nella Capitale e non solo due su tre sono stati rintracciati.
Le foto dei fuggitivi sono state diramate a tutte le pattuglie sul territorio di polizia, carabinieri e guardia di finanza. I loro volti sono stati inseriti anche nei database su scala nazionale e internazionale.
E così il primo è già stato ritracciato a L’Aquila. A farlo sapere è stato Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria. Il secondo è stato trovato a Roma, alla stazione Termini. Il 17enne è stato rintracciato dai poliziotti del commissariato Viminale. Si trova ora negli uffici della polfer per il fotosegnalamento.
È durata meno di 24 ore la fuga del minorenne tunisino, evaso nel pomeriggio di domenica 21 luglio, unitamente ad altri due minori anch’essi di nazionalità tunisina, dall’Istituto Penale per Minorenni di Roma “Casal Del Marmo”, scavalcando il muro di cinta dell’istituto penitenziario, dopo aver inscenato, con l’aiuto di altri detenuti una rissa, tra le due palazzine presenti nell’istituto.
Le immediate ricerche poste in essere dal personale della Squadra Mobile di L’Aquila, diretta dal vice-questore Roberta Cicchetti, a conoscenza delle sue abitudini e del suo legame con la città nella quale, oltre ad essere stato ospitato in comunità per minori stranieri non accompagnati, aveva maturato precedenti di polizia, consentivano di rintracciare il minore, intorno alle 17.00, a bordo di un autobus della linea urbana ponendo, così, fine alla sua latitanza.
Su disposizione del Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di L’Aquila David MANCINI, il giovane è stato nuovamente associato nel carcere minorile dal quale era evaso.