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PescaraPrima Pagina

Picchia la moglie, la figlia di pochi mesi sbatte la testa: arrestato a Penne

Penne. I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Penne hanno arrestato in flagranza, per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale un uomo stranieri di 38 anni residente nella cittadina della provincia pescarese.

I fatti, avvenuti nella nottata tra sabato 20 e domenica 21 luglio, sono apparsi da subito particolarmente delicati, quando la centrale operativa della compagnia carabinieri è stata allertata dalla sala del 118 che segnalava una richiesta di aiuto da parte di una donna che, all’interno delle mura domestiche, era rimasta vittima di una violenta aggressione da parte del marito davanti ai tre figli minori.

Immediatamente è intervenuto sul posto un equipaggio dell’aliquota Radiomobile ed una pattugliadella Stazione di Penne che, dopo aver -senza poche difficoltà- individuato l’abitazione in cui si stava consumando la violenza, hanno trovato l’uomo sulla soglia d’ingresso che non permetteva né l’ingresso del personale medico né degli uomini dell’Arma, opponendo persino violenza fisica contro i militari.

Gli spintoni e le urla dell’uomo non hanno certamente fermato gli operatori che, una volta entrati all’interno dell’abitazione, hanno avuto conferma della genuinità della richiesta della donna e della criticità della situazione.

In lacrime, con la maglietta che indossava visibilmente lacerata e con evidenti segni di violenza sul viso, la donna ha riferito ai soccorritori di un altro terribile fatto: la piccola bimba di 11 mesi che portava in braccio mentre veniva brutalmente aggredita dal marito, aveva sbattuto la testa contro un muro dell’abitazione.

La piccola è stata immediatamente ricoverata nel reparto di pediatria dell’Ospedale di Pescara ma, fortunatamente, è stato solo un grosso spavento: monitorate le sue condizioni di salute, ad oggi per fortuna la bimba è in ottima salute.

Per la donna invece 7 giorni di prognosi, per le tumefazioni al viso che le sono state riscontrate.

Le immediate indagini promosse dai militari non hanno lasciato adito a dubbi sulla gravità delle responsabilità in capo all’uomo, arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Pescara, in attesa del giudizio di convalida che si terra davanti al Giudice per le Indagini Preliminari nei prossimi giorni.

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