Mensa scolastica, la Cgil Teramo: “I Comuni si attivino per la ripartenza insieme alle scuole”
Il sindacato solleva la problematica in vista del nuovo anno scolastico
“Come ogni anno alla riapertura dell’anno scolastico, torna il problema dell’avvio delle mense scolastiche nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado che, per un meccanismo illogico dettato solo da un approccio meramente ragionieristico all’erogazione di un servizio pubblico seppur a domanda individuale, non aprono a settembre contestualmente all’inizio delle attività scolastiche, ma i primi giorni di ottobre, quindi diverse settimane dopo”.
A dirlo il segretario della CGIL Teramo, Pancrazio Cordone.
“Situazione che crea diversi disagi alle famiglie che appunto scelgono il tempo pieno perché entrambi i genitori lavorano e che si trovano costretti a provvedere con nonni e baby sitter, quando possibile, o obbligati ad assentarsi dal lavoro. Disagio che si ripercuote anche sulle lavoratrici delle mense scolastiche che, in questo modo, non hanno una retribuzione fino al mese di novembre, rimanendo con la sospensione estiva ben 4 mesi senza stipendio. Un problema quindi che ha ripercussioni sulla vita di queste persone e delle loro famiglie, a livello economico e sociale”.
L’anno scorso come Cgil Teramo “avevamo sollecitato tutti i comuni della provincia affinché si affrontasse in maniera strutturale questa problematica, trovando soluzioni organizzative per allineare l’apertura delle mense alla riapertura delle scuole, così da garantire un servizio per le famiglie e una stabilità per le lavoratrici. Solo alcuni comuni, avendo recepito la sollecitazione, si erano preparati per organizzare il servizio nello scorso anno scolastico fin dal primo giorno di scuola ma, a tutt’oggi, non abbiamo la certezza che gli stessi stiano andando nella stessa direzione quest’anno”.
E ancora: “Considerando l’importanza della tematica, come Cgil anche quest’anno torniamo a sollecitare tutti i comuni, quali responsabili di questo servizio per le scuole di ogni ordine e grado, ad organizzare la ripresa della mensa fin dal primo giorno di scuola, così dà poter garantire un servizio importante come quello della refezione scolastica che, per i bambini è un momento anche di socialità, per le famiglie una possibilità di proseguire le proprie attività lavorative e per le lavoratrici una fondamentale garanzia economica”.