Pescara. Appuntamento sabato 27 luglio alle 18 nell’area Playa Paleo Ecospiaggia in viale della Riviera, 34 a Pescara per la presentazione di Vederci navigare: la vela è per tutti.
Il progetto è rivolto a persone non vedenti e ipovedenti: organizzato da diNautica ASD, l’Associazione Diventare Cittadini Attivi, Ottica Servadio e il Centro Deoculis, in collaborazione con Marina di Pescara, Assonautica Chieti e Pescara. L’iniziativa vanta anche il supporto di ENDAS Pescara e il patrocinio del Comune di Pescara, della UIC Unione Italiana Ciechi e il Centro Ipovisione della ASL di Pescara.
“Vederci navigare: la vela è per tutti, offre un’opportunità unica per avvicinarsi alla vela ed è rivolta a persone non vedenti e ipovedenti – spiegano i responsabili della diNautica ASD -. L’iniziativa prevede due giornate di teoria e pratica con uscite in mare gratuite, utilizzando piccoli cabinati di 6 metri a chiglia fissa, classe Meteor. L’obiettivo del corso è rendere i partecipanti autonomi nella conduzione e nel governo di un’imbarcazione a vela, oltre a prepararli per la navigazione”.
Le lezioni pratiche si terranno al Marina di Pescara molo Zulu 14, sede della diNautica ASD, dal 29 luglio al 07 agosto prossimi. Il progetto mira a promuovere l’inclusione sociale e l’autonomia delle persone non vedenti e ipovedenti attraverso la pratica della vela. Condividere esperienze e strategie di navigazione con altri velisti non vedenti e ipovedenti potrà fornire ai partecipanti non solo competenze tecniche, ma anche un rinnovato senso di autostima e nuove amicizie.
Per partecipare, è necessario inviare i propri dati (nome, cognome, telefono, e-mail, indirizzo e codice fiscale) all’indirizzo email infodinautica@gmail.com.
Il racconto di un velista non vedente: “Ad occhi chiusi, sono al timone della mia barca. Concentrato e rilassato allo stesso tempo, sento che il vento, anzi no, il vento e la barca mi dicono dove devo andare, piccoli movimenti della mano, quasi impercettibili, e scivolo senza rumore sulla superficie del mare. Apro gli occhi ma non cambia quasi nulla: quando navigo dimentico le mie difficoltà visive!”.
“Il cuore del progetto è andare oltre la vela, creare un’esperienza di crescita personale e condivisione – aggiungono i responsabili della diNautica ASD -. Fra chi ha già avuto questa esperienza, persone di recente cecità o ipovisione. Sono venuti per imparare ad andare in barca, magari spinti da amici o familiari, e sono tornati con maggiore autostima, autonomia e nuove amicizie.