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Teramo

Scuola, polemiche da Scerne: “Altro che Comitato Genitori…oligarchia e nessuna condivisione”

L'attacco da parte di una mamma, che ha partecipato al Comitato Genitori

Una mamma, ex componente del Comitato Genitori Scerne e Torre San Rocco, bacchetta il presidente dell’organizzazione dopo le dichiarazioni del Comitato sul bilancio delle spese sostenute per le attività dedicate agli studenti.

 

“Finalmente dopo vari solleciti da parte di alcuni membri del Comitato Genitori di Scerne, dopo 2 anni, e non a fine anno, come scritto nell’articolo, il Comitato Genitori, traccia un “bilancio” delle spese relative alle attività svolte dallo stesso, tramite stampa. Peccato che i “bilanci” non si debbano fare vedere con un articolo su un giornale, con un “circa” davanti al totale degli esborsi. Generalmente si indice una riunione con tutti i membri del Comitato e si mostrano i registri contabili con le specifiche di entrate e uscite. Cosa che non è mai stata fatta! Ma facciamo finta di prendere atto con “fiducia” di queste somme”.

“Associazione di alcuni membri”. “Nell’articolo viene scritto: ”Vale la pena ripeterlo: il Comitato Genitori di Scerne, e Torre San Rocco, non è un’associazione di “alcuni membri”, ma un movimento che coinvolge tutti ma proprio tutti “noi” genitori. Ognuno benvenuto e liberamente impegnato nelle varie attività, secondo le sue possibilità” Io ribadisco e confermo che il Comitato Genitori di Scerne e Torre S.Rocco è a tutti gli effetti un’associazione di “alcuni membri” capitanati dal Presidente Pierpaolo Cantoro e dalla Rappresentante Ufficiale Genitori dei Plessi di Scerne, Martina Nardinocchi. Se non fosse così non sarei stata cacciata, contro la mia volontà ed a mia insaputa dal Comitato”, continua la nostra lettrice”.

“Scuole medie escluse”. “Credo sia legittimo ricordare al presidente del Comitato Genitori, quali dovrebbero essere i reali scopi di un Comitato Genitori. Consiglio al Presidente di ripassare la legge: (art. 45 del D.P.R. nr. 416 del 31/05/74) altrimenti si poteva creare un’associazione con il nome “Feste di Scerne” o “Comitato Genitori Scuola Infanzia e primaria” perché le medie sono state escluse quasi completamente. Nessun genitore delle medie, ha partecipato mai ad una qualsiasi riunione del Comitato Genitori. E non sono venuta a conoscenza neanche di altre riunioni ufficiali per i plessi della Scuola dell’Infanzia e Primaria”.

“Nessuna condivisione”. “Non abbiamo mai visto un bilancio. Non abbiamo mai visto uno statuto. Nessuna riunione è mai stata indetta, per capire le esigenze dei vari plessi. Nessuna riunione è mai stata indetta per stilare un programma per l’anno in corso o per l’anno successivo. Le cose sono state fatte senza coinvolgere i rappresentanti delle secondarie, e quindi senza considerare le reali necessità dei plessi e dei ragazzi”.

“Nell’articolo il Presidente o chi per lui scrive: “Inevitabilmente l’impegno attivo comporta commettere degli errori e crea a volte contrasti. L’infallibilità non è di questo mondo, l’importante è comprendere ed apprendere dagli sbagli“ Peccato che gli errori di cui si parla si ripetono puntualmente. La mancanza di comunicazione e, di conseguenza, di rispetto è uno di questi. La Signora Nardinocchi, per esempio, in qualità di rappresentante ufficiale dei genitori dei plessi di Scerne si è fatta promotrice di una proposta indirizzata alla Dirigenza Scolastica e al Comune, che avrebbe coinvolto i bambini della primaria e i ragazzi della secondaria di primo grado; peccato che i genitori della secondaria non erano stati messi al corrente delle sue intenzioni e, quindi, non le avevano dato nessun mandato a riguardo”.

“Sempre la Signora Nardinocchi ha partecipato come Rappresentante Ufficiale di tutti noi genitori all’ultimo Consiglio d’Istituto, dove sono stati comunicati i nuovi orari scolastici e non ha avvisato nessun genitore delle secondarie riguardo un argomento così impattante. Neanche il Presidente ci ha degnati di comunicazione, perché impegnato con le elezioni. Inoltre, durante il Consiglio d’Istituto, si legge da verbale, che il nuovo orario è stato approvato all’unanimità. Quando invece non ci sono mai state delle votazioni e la nostra rappresentante non ha detto e fatto niente”.

Ma la situazione “potrebbe” cambiare dopo le ultime elezioni. Il nuovo Sindaco Alberto Dell’Orletta ha garantito, durante una riunione straordinaria, richiesta da alcuni genitori, i trasporti pubblici. Ma gli orari ad oggi non sono stati ancora cambiati rispetto alle nuove disponibilità. Allora ci chiediamo quale sia il vero motivo di questo cambio di orario?”.

“Il Progetto nuoto in Cartella, menzionato nell’articolo, è stato fatto l’anno scorso rivolto, come si legge da circolare, solo alla classe 3F Scuola Secondaria di 1° grado con 4 incontri. (31 marzo, 14 aprile, 21 aprile, 28 aprile 2023). Sempre ad onore “dell’inclusione” della quale tanto si parla!
Un progetto che non ha avuto seguito, perché non sono state fatte le giuste considerazioni riguardo al delicato momento di crescita dei ragazzi. Pubertà, ciclo, vergogna nello spogliarsi, ed altre emozioni e situazioni da dover considerare. Quando si creano dei progetti per la comunità, non ci si può basare su desideri o bisogni di alcuni. Bisogna considerare i bisogni di tutti. Quest’anno ben 2 classi delle scuole secondarie, per i primi 2 mesi, non hanno potuto frequentare la palestra di Pineto e non è dato sapere se per mancanza di spazi o di trasporto”.

“E adesso vorrei focalizzarvi sul tanto declamato rapporto di fiducia che il direttivo del Comitato Genitori (ovvero Pierpaolo Cantoro e Martina Nardinocchi) ha creato con le Istituzioni e con la Dirigenza Scolastica. Delle istituzioni, il Presidente del Comitato Genitori, ha sempre parlato male, promettendoci tempi migliori quando sarebbe stato eletto. Attendiamo quanto promesso”.

Voglio ribadire e anche a gran voce che questo non è un Comitato Genitori, ma una vera e propria oligarchia”.

“Le scuole secondarie non avevano bisogno di un corso di grafica, nonostante sia stato molto apprezzato, ma hanno bisogno di una palestra, hanno bisogno dei servizi di trasporto garantiti, hanno bisogno di materiale, hanno bisogno soprattutto di una sana e costruttiva comunicazione con la Dirigenza Scolastica, che non può e non deve rimanere un privilegio del Presidente del Comitato Genitori. Era stato presentato un progetto per una Serra alla Dirigenza Scolastica, che avrebbe potuto ospitare in visita anche altri plessi, sempre pensando all’intera comunità studenti, ma non è mai stato preso in considerazione, o perlomeno con la dovuta attenzione. Neanche i miei solleciti al Presidente del Comitato Genitori, sono stati presi in considerazione, ma lui dirà il contrario, come è suo solito fare”.

“Tutti i progetti che il Comitato vuole organizzare, dovrebbero essere discussi con i diretti interessati. Altrimenti rimangono dei progetti che fanno molta “vetrina” per il Comitato , ma che non soddisfano i reali bisogni degli studenti”.

Il primo albero di Natale, il coro Gospel, il corso BLSD, il comitato di accoglienza Giro d’Italia 2023, Pedali in movimento. Tutte belle attività ma che poco hanno a che vedere con le vere necessità della scuola.

Tutte le attività svolte dal Comitato Genitori, sono comunque degne di ringraziamento da parte dell’intera comunità, per l’impegno messo da ogni singolo genitore e dalle altre associazioni che hanno collaborato per realizzare ogni singolo evento. Ma se proprio si vuole dimostrare concretamente che “il Comitato Genitori di Scerne, e Torre San Rocco non è un’associazione di “alcuni membri”, ma un movimento che coinvolge tutti ma proprio tutti “noi” genitori. Ognuno benvenuto e liberamente impegnato nelle varie attività, secondo le sue possibilità”, come scritto nell’articolo, io come genitore mi aspetto di essere reinserita nel Comitato Genitori, certa di poter portare un valore aggiunto”.

“Tenendo in mente il bene dei “nostri figli “, ma intendo tutti i nostri figli e non solo quelli della Scuola dell’Infanzia e della Primaria, che guarda caso sono figli della maggioranza dei membri di questo Comitato Genitori, invito tutta la comunità a valutare il rinnovo della fiducia nell’attuale direttivo. Non è più tempo delle ennesime scuse, adesso vogliamo i fatti”.

Lettera firmata da Erminia De Lauretis

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