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Chieti

Chieti, bike sharing: appello dell’amministrazione agli utilizzatori

Sindaco e assessore Rispoli: “Ottimo inizio il bike sharing in città con Tua e Vaimoo. Appello ai cittadini per il rispetto delle regole”

Sayonara Tortoreto

Chieti. “Come prevedibile il progetto di bike sharing messo in campo con Tua e la società di gestione Vaimoo attivo dal 5 agosto scorso, sta dimostrando tutto il suo potenziale: le bici vengono affittate e utilizzate sulle 18 stazioni cittadine perché tanti sono i vantaggi anche economici legati al progetto. Ma vogliamo fare un appello all’utenza e cittadini tutti sul rispetto e la conoscenza delle regole, circa l’utilizzo e soprattutto in merito alla circolazione dolce con questi e altri mezzi come i monopattini, affinché vengano rispettati anche i pedoni”, cosi il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Mobilità Stefano Rispoli.

“Le bici possono essere prese in una delle 18 stazioni presenti in città e utilizzate anche per più tappe, cioè senza riconsegna, dopodiché o si riportano a una delle stazioni concludendo il percorso, oppure si lasciano in sicurezza, documentando la posizione tramite app, perché sono tutte geolocalizzabili attraverso il Gps – spiegano sindaco e assessore – in maniera tale che la ditta possa caricarle quando effettua un giro di ricognizione e recupero dei mezzi. Con questo vogliamo rassicurare tutti quanti i concittadini che ci hanno mandato segnalazioni sulla presenza di biciclette fuori dalle stazioni, ovviamente i mezzi devono essere trattati nel migliore dei modi quindi non possono essere danneggiati anche perché si può risalire agli utilizzatori.

Vanno poi usate con il pieno rispetto delle regole stradali, cosa che vale anche per i monopattini, specie nei centri urbani. Secondo il report ACI-ISTAT, negli ultimi 2 anni i morti sui mezzi a due ruote di uso urbano sono aumentati del 77,8% per i monopattini elettrici e del 53,8% per le bici. Imprudenza, velocità eccessiva, disattenzione, difficoltà legate alle condizioni del traffico e del manto stradale, sono le cause di queste tragedie urbane. Le statistiche sono spaventose come sono inaccettabili i 17.000 incidenti in un anno con le bici e circa 3.000 quelli con i monopattini, che hanno provocato 221 vittime e 19.500 feriti in tutta Italia con coinvolgimento di pedoni investiti. In attesa che il Governo vari il nuovo testo sulla sicurezza stradale che introdurrà una serie di regole e disposizioni per gli utilizzatori di monopattini e bici elettriche, sia di proprietà che in sharing, ci preme fare alcune raccomandazioni, spero condivise; la prima è di osservare scrupolosamente le indicazioni della cartellonistica stradale, poi di moderare la velocità perché, essendo mezzi elettrici, non emettono rumori di preallarme e molti pedoni si accorgono del sopraggiungere del mezzo solo a pochi centimetri di distanza, non invadere i marciapiedi come sempre più spesso accade, e soprattutto non procedere MAI contromano né sulle strade né sulle isole pedonali. Pur essendo di buon senso, e quindi potenzialmente superflue, queste sono raccomandazioni da rafforzare, nell’intento di modificare in positivo il comportamento sociale a beneficio di tutti e per rendere anche il servizio di bike sharing completo ed efficiente”.

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