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E’ morto Ottaviano Del Turco: è stato presidente della Regione

E’ morto Ottaviano Del Turco, ex presidente della regione Abruzzo e, in precedenza, vice segretario della Cgil e poi segretario del Psi.

 

Aveva 79 anni.
La notizia è stata data dal figlio Guido con un post su Facebook.

“Ciao papà. Ti ho voluto bene. Tanto. E grazie per avermi fatto stare accanto a te per 15 anni, quando il mare è andato in burrasca”. ha scritto Guido Del Turco.

 

“Esprimo il mio più sincero cordoglio e quello dell’intera Giunta regionale alla famiglia e ai suoi cari per la scomparsa dell’ex Presidente della Giunta regionale ed ex ministro Ottaviano Del Turco. Di lui porteremo il ricordo di come, prima da sindacalista poi ai vertici del Partito Socialista, quindi in Parlamento e al Governo, ha tracciato un solco importante della politica riformista”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

 

La scomparsa dell’ex Presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco segna in qualche modo la chiusura di un periodo della nostra storia politica e sindacale, nella quale ha impresso una impronta riconoscibile e decisa”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri in riferimento alla scomparsa dell’ex Governatore Del Turco.

Le battaglie condotte negli anni in difesa del diritto al lavoro e dei diritti dei lavoratori hanno sicuramente contribuito a tante innovazioni normative che ancora oggi rivelano la propria efficacia nel settore della sicurezza – ha ricordato il Presidente Sospiri -. Nell’attività politica ha sicuramente scritto pagine importanti. Alla sua famiglia rivolgo il cordoglio e le condoglianze, miei personali e dell’intero Consiglio regionale, per la grave perdita”.

“Con profondo dolore, apprendo della scomparsa di Ottaviano Del Turco, una figura di spicco nella politica italiana e servitore dello Stato che ha dedicato gran parte della sua vita al servizio pubblico con passione e impegno. Ottaviano Del Turco è stato un grande sindacalista, Ministro delle Finanze durante il Governo Amato, Senatore della Repubblica e Presidente della Regione Abruzzo dal 2005 al 2008, periodo durante il quale ha dimostrato grandi capacità di governo. Ci lascia un uomo dalla grande sensibilità che esprimeva, anche, tramite l’arte e la pittura e che, forse, è stato costretto ad abbandonare fin troppo presto la scena politica. In questo momento di tristezza, ci uniamo al cordoglio della famiglia, degli amici e di tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato.” Queste le parole di Giulio Cesare Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, che si unisce così al dolore di familiari e amici di Ottaviano Del Turco.

“A titolo personale e a nome della comunità di Fratelli d’Italia Abruzzo, esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa di Ottaviano Del Turco, che ha ricoperto importanti cariche sindacali e politico-istituzionali abruzzesi e dello Stato. Giunga ai suoi cari la nostra vicinanza”. Così, i parlamentari abruzzesi di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, Guido Liris, Guerino Testa ed il capogruppo in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia.

“Addio ad Ottaviano Del Turco. Se ne è andato nel silenzio, nella sua casa di Collelongo dove ha trascorso nella malattia gli ultimi anni della sua vita. Il suo rifugio, un vero museo, pieno di suoi quadri e di quelli di artisti che conosceva ed amava. A Collelongo, con Ottaviano,  ho attraversato ogni stradina la notte di Sant’Antonio, a mescolare minestre nei pentoloni ed a brindare con i paesani. Il suo carattere burbero, a volte brusco, intimoriva, ma in realtà si discuteva con lui alla pari. Non faceva pesare i suoi ruoli importanti. Era stato un ragazzo povero, andato a lavorare a Roma e lì con sacrifici immani, era diventato il numero due della Cgil di Luciano Lama, Socialista sempre, parlamentare anche in Europa, ministro, tra i fondatori del Pd e poi Presidente della regione.
Con lui Presidente della Regione ed io Presidente della Provincia ci fu una importante collaborazione su tante iniziative, salvammo i lavoratori di Collabora Engineering e di Collabora e lavorammo insieme col ministero per il nuovo lotto della Superstrada L’Aquila Amatrice e per tanti altri progetti della viabilità nella Marsica che tanto amava. Mi nominò alla Presidenza del Tsa con la missione precisa di risanarlo dal debito, missione che assolsi per poi dimettermi.
Non sempre la pensavamo allo stesso modo, non mancarono divergenze e quando ti chiamava al telefono sospettavi sempre la strigliata, ma in realtà sapeva consigliare e sorridere ed aveva una grande ironia e cultura.
Il suo arresto fu un trauma per me, mai risolto. La sua sofferenza dentro e fuori dal carcere, un dolore acuto. Il suo accusatore si risparmiò la detenzione. Delle tangenti denunciate non si è mai trovata traccia. Molte accuse caddero nei processi di appello. Ma lui fu stroncato, la Regione fu bloccata, si andò al voto e vinse la destra. Ho sempre pensato nei giorni bui del terremoto che se avessimo avuto Ottaviano Presidente, non avremmo subito tanti ritardi ed errori.
Era un uomo che si faceva rispettare e che difendeva la sua terra. Molti che lo lusingavano, gli voltarono le spalle. So che ne soffriva.
Condoglianze alla famiglia ed alla sua comunità. Spero che ora finalmente, riposi in pace. “

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