Tortoreto. L’iter, nella sostanza, era ripartito un anno fa, con l’individuazione di una possibile area nella fascia costiera (da Martinsicuro a Tortoreto, con possibili sconfinamenti tra Corropoli e Colonnella), anche se ora si attendono azioni tecniche, ma anche politiche, per definire un qualcosa che è un ballo veramente da decenni.
Ossia un canile comprensoriale della Val Vibrata, capace poi si superare il concetto di semplice rifugio ma di offrire anche altri servizi, anche in ottica turistica. Circa un anno fa, infatti, l’allora sindaco di Sant’Egidio con delega al canile, Elicio Romandini, aveva avviato con la struttura tecnica dell’Unione dei Comuni una ricognizione sulle possibili aree dove localizzare il nuovo canile.
Una delle potenziali aree, che poi sono entrate nel ragionamento generale, è quella di contrada Salino, a Tortoreto. Area privata a ridosso della vecchia discarica comunale, in via di chiusura e successiva tombatura. Ecco, l’area annessa era stata tra quelle indicate come sito potenzialmente utile. Ora si attendono le decisioni del caso, anche in relazione alla necessità di poter avere nel territorio della Val Vibrata una struttura di tale genere.