Festival Unica, Mariposa di Maurizio Forcella vince come Miglior film e fotografia
L'Italia si aggiudica così, per la prima volta dal 1937, la categoria miglior film
Atri. Il cortometraggio Mariposa scritto e diretto da Maurizio Forcella si è aggiudicato le categorie miglior film e miglior fotografia, curata da Mattia Tedeschi, al Festival Unica che raccoglie 29 nazioni europee, ciascuna delle quali concorre con tre film.
Quest’anno il festival si è tenuto in Polonia nella città di Poznan. Una sorta di Premio Oscar continentale riservato alle produzioni che non superano i 15 minuti di durata e che si sono fatte notare nei festival nazionali di cinema. UNICA, acronimo di Union International du Cinéma, associazione internazionale fondata nel 1937 a Parigi, membro dell’autorevole Consiglio dell’UNESCO. Ogni anno si tiene il concorso internazionale, “Cinema without borders” (Cinema senza confini). Un confronto delle migliori produzioni nazionali, sottoposte a una giuria internazionale che discute in pubblico le opere in concorso e decide in una seduta aperta i film vincitori.
L’Italia con Mariposa vince la categoria miglior film per la prima volta da quando è stato fondato questo concorso.
Ieri sera, 25 agosto 2024, ad Atri c’è stata la prima proiezione pubblica del lavoro, alla presenza di un pubblico numeroso e attento. Sono intervenuti, oltre al regista, numerosi ospiti per parlare di cinema dei nuovi progetti di Forcella. Tra questi: Mimmo Zenobio, referente di Italia Nostra e Francesco Polacchini nipote del fondatore di Tv Atri, Domenico Muscianese Claudiani con i quali si è parlato dell’intento di acquisire il materiale audiovisivo di Tv Atri per salvaguardarlo e tutelarlo. Tra gli altri ospiti anche Cristiano Di Felice fondatore dell’IFA a Pescara, uno dei produttori del corto; Licia Rastelli di Aran Cucine per aver sostenuto il corto; il progettista Lorenzo Infante per i fondi europei reperiti per un prossimo corto e l’attrice Valeria Angelozzi. Durante la serata, presentata dalla giornalista Evelina Frisa, Forcella è stato anche premiato tra gli atriani che si sono distinti nel mondo dall’Associazione Abruzzo Ontario.
Mariposa, girato nel 2021 e in distribuzione dal 2023 con Pathos Distribution, ha ottenuto già importanti riconoscimenti, tra questi il premio per il Miglior Cortometraggio al Giffoni Film Festival, uno dei festival per ragazzi più importanti del mondo, Miglior corto nell’ambito del prestigioso Festival BCT Benevento Cinema Televisione, miglior corto al NANO FILM FESTIVAL, miglior corto al Falvaterra Film Festival, miglior corto al Social Film Festival, è stato presentato, in seno al 29° Forum Autori FEDIC, alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ed è stato selezionato anche in tantissimi altri festival.
Il corto è ambientato nel giorno in cui papa Giovanni Paolo II fece visita ad Atri: il 30 giugno 1985. Il protagonista è Fernando, un bambino di 12 anni che, fingendosi malato, riuscirà a non andare con in suoi genitori per questo evento per poter vivere una particolare avventura.
Forza di questo lavoro è l’intento di fondere la fiction con immagini di repertorio reali dell’epoca, sia di provenienza pubblica (grazie alla collaborazione RAI teche) che fornite da cittadini privati che hanno messo a disposizione molti Super8. Le musiche sono del musicista Gianluigi Antonelli e del chitarrista e cantautore abruzzese Setak (nome d’arte di Nicola Pomponi). Mariposa – prodotto dall’Associazione Stazione Cinema e coprodotto dalla Scuola di Cinema IFA di Pescara – è cofinanziato da ARAN Cucine che per la terza volta (dopo i corti Timballo e Quando la banda passò) sostiene un progetto del regista abruzzese e si avvale del contributo della Fondazione Tercas e del Comune di Atri e appunto della collaborazione di Teche Rai.
“Vincere la categoria miglior film e miglior fotografia al festival Unica è stata una grande emozione – dichiara Maurizio Forcella – ieri ho potuto condividere con i miei concittadini questo importante risultato ed è stato molto bello. Abbiamo parlato delle difficoltà del fare cinema, dell’importanza della memoria storica rappresentata dalle tv locali, come Tv Atri, e dalle persone anziane che sarà oggetto di un mio prossimo lavoro. Ringrazio tutti coloro che collaborano con me, che credono in quel che faccio, quanti sono intervenuti ieri e la mia città. Fare cinema in un piccolo centro non è impossibile e questo è un messaggio che ci tengo a lanciare ai più giovani”.