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Pescara

Acqua da Bussi alla Puglia: “Interlocuzioni in corso tra Regione e Acquedotto Pugliese”

Sayonara Tortoreto

Pescara. “Dopo lo studio da noi svelato, dichiarazioni alla stampa di consiglieri regionali confermano l’esistenza, dopo il Piano industriale del 2020 e lo studio tecnico del 2023, di ulteriori passaggi in corso in Regione promossi da Acquedotto Pugliese volti a promuovere il trasferimento di ingenti quantità di acqua dall’Abruzzo alla Puglia”: a dirlo, in una nota, è il Forum H2O che ha denunciato l’ipotesi di prelievo di captazione dell’acqua potabile dalla sorgente Basso Tirino.

“L’esistenza di ulteriore documentazione amministrativa, ammessa ora anche da consiglieri regionali di maggioranza, relativa al processo attivato nel 2020 da Acquedotto Pugliese”, afferma il Forum, “impone che la stessa sia resa pubblica immediatamente e senza indugi non solo per ragioni generali di trasparenza ma anche per gli obblighi di cui al D.lgs.195/2005 e della Convenzione di Aarhus che impongono agli enti di informare i cittadini fin dai primi momenti circa procedure amministrative che attengono a questioni ambientali. Figurarsi una situazione in cui centinaia di migliaia di persone hanno l’acqua in casa razionata, incidendo su diritti fondamentali della persona e delle comunità. Hanno il diritto di sapere e la giunta ha il dovere di informali”.

“La partita è e sarà in mano alla Giunta Regionale almeno per le sue competenze di interlocuzione sia con il Governo sia con la Regione Puglia, oltre che per le varie incombenze amministrative, anche parziali, su autorizzazioni”, conclude il forum ambientalista.

“Il Dipartimento competente della Regione Abruzzo non è stato ancora interessato da alcuna comunicazione ufficiale relativa alla richiesta di cessione dell’acqua abruzzese alla Puglia, dunque attendiamo le eventuali azioni tipiche e amministrative specifiche delle Istituzioni, partendo da una certezza ovvero la Regione Abruzzo farà fronte comune per difendere i diritti dei nostri cittadini”, chiarisce il presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri.

“Bene ha fatto l’azienda Aca a bloccare l’iter autorizzatorio circa la richiesta dell’acquedotto pugliese di poter fare le analisi dei pozzi di Bussi per valutare la qualità della risorsa idrica, perché non rientra tra le sue competenze. Ed è evidente che spetta all’Ersi e alla Regione Abruzzo, ora, seguire istituzionalmente la vicenda, partendo dalla consapevolezza generale che l’Abruzzo ha bisogno della propria acqua vista l’emergenza idrica che anche noi stiamo vivendo”, conclude Sospiri.

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