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Pescara

Ricorso sulle elezioni a Pescara: slitta l’udienza al Tar, rischio annullamento per Masci

Pescara. Slitta al 27 settembre l’udienza davanti al Tar per il ricorso sulle elezioni amministrative di Pescara che, l’8 e 9 giugno scorsi, hanno decretato la riconferma al primo turno del sindaco Carlo Masci.

Come riporta l’edizione abruzzese de Il Messaggero, è dura la reazione, a giudicare dall’apparato legale instaurato, che Masci e la giunta hanno schierato per difendere la regolarità del voto: la squadra di avvocati è corposa, guidata dal professor Giuliano Fonderico della Luiss, e chiede che il ricorso “venga dichiarato inammissibile o, in subordine, che sia respinto”.

A ricorrere sono stati una candidata della lista del centrosinistra, un’elettrice e, al loro fianco, si schiera anche Stefania Catalano, prima tra i non eletti per il Pd e interessata a rientrare in Assise in caso di ripetizione delle votazioni.

Non sarebbe il primo né un raro caso, come già accaduto recentemente alla vicina Atri, o a Riccione e Latina e i legali dei ricorrenti hanno larghe basi su cui agire, stando al carteggio del ricorso depositato: a partire dalle irregolarità rilevate in 82 sezioni sulle 170 totali, proseguendo con le cosiddette “schede ballerine” autenticate e non consegnate agli elettori, come le 400 predisposte nel seggio dell’ospedale civile a fronte di poche decine di voti previsti per i degenti; e poi, ancora, la sezione 32 con 435 schede scrutinate ma solo 428 votanti risultati dai registri, o i record positivi o negativi di voti disgiunti rilevati nelle sezioni 32 e 42 e, infine, voti rilasciati su schede non autenticate dalle segreterie dei seggi e un presunto caos tra i verbali delle commissioni elettorali.

Va ricordato, peraltro, che il 50% vincente è stato raggiunto da Masci con appena 584 voti di scarto, mentre eventuale ballottaggio avrebbe messo “in gioco” 9mila voti potenziali.

Con l’amministrazione a lavoro ormai da oltre 2 mesi, l’annullamento comporterebbe il decadimento e un caos non indifferente a Palazzo e in tutta la città.

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