Pescara. Il colonnello Stefano Ranalletta è il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Pescara.
Subentra al colonnello Riccardo Barbera, trasferito al Raggruppamento Operativo Speciale dell’Arma dei Carabinieri.
Dopo l’insediamento, lo scorso 2 settembre, oggi la presentazione ufficiale, nel corso di un incontro con la stampa.
Cinquantadue anni, nato a Venezia, laureato in giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma, sposato e padre di quattro figli, Ranalletta si è arruolato nell’Arma nel 1993, dopo aver terminato il percorso di formazione alla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma.
Dal 1996 al 1997 è stato comandante di plotone al 6° Battaglione di Firenze, dal 1997 al 2011 ha guidato le compagnie di Bari San Paolo, Orvieto, Corleone, Roma Cassia e Roma Trastevere. Ha poi proseguito la sua esperienza professionale nel territorio laziale con incarichi di Stato Maggiore al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e allo Stato Maggiore Difesa, di staff alla Scuola Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri e, infine, è stato Comandante del Reparto Comando della Legione Carabinieri Lazio.
In occasione della sua presentazione, Ranalletta ha rivolto “un caloroso saluto a tutta la cittadinanza, che con il proprio impegno contribuisce a rendere questo territorio sempre più dinamico e accogliente, proiettandolo nel futuro”. Ranalletta ha spiegato di voler “proseguire l’intenso lavoro svolto dai suoi predecessori, con l’obiettivo di indirizzare e rafforzare l’azione istituzionale nella provincia intensificando l’attività di prevenzione e presidio del territorio, non tralasciando il rapporto di fiducia con i cittadini, attraverso l’intensificazione delle occasioni di ascolto e dialogo, anche con lo svolgimento di mirate iniziative a sostegno delle fasce più deboli della popolazione, al fine di accrescere sempre la percezione di sicurezza”.
Il comandante ha parlato di una “realtà dinamica, effervescente. L’impressione che ho avuto – dice – è estremamente positiva. Per me è motivo di grande orgoglio essere qui. La nostra attenzione è rivolta a tutte le forme di criminalità e delinquenza che si radicano in un tessuto estremamente operoso, che diventa appetitoso per chiunque voglia investire in attività criminose. Il nostro impegno è quello di cercare di aggredire ogni forma di delinquenza e criminalità, sia con le misure di prevenzione sia, soprattutto, con le attività di polizia giudiziaria, anche con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali, con i quali, peraltro – conclude – ho trovato un clima di estrema collaborazione”.