Giulianova. Ci sono reazioni, anche polemiche, della politica giuliese dopo lo sgombero dell’ex depuratore di Giulianova occupato dai giovani del Campetto Occupato.
Nos Noi e Coltura Politica hanno diffuso una nota decisamente al vetriolo sulla vicenda.
“Oggi, con la forza dei caterpillar, la destra al potere ha sgombrato l’Umanità”, si legge.
Un atto ignobile oggi ha macchiato per sempre la storia della nostra città; un atto disumano che dimostra tutta l’incapacità e l’insensibilità di questa destra al potere.
Da dentro le loro case in collina, da dentro le loro attività scintillanti e ben trattate dalle opere pubbliche, da dietro i banchi sui quali si genuflettono la domenica mattina, dietro i loro imbarazzanti salti della quaglia, hanno autorizzato, in barba a qualsiasi minima capacità emotiva, lo sgombero di una casa, prima ancora che di un luogo aggregativo, in cui vivevano delle persone, tra cui dei disabili.
Potremmo dire a questa amministrazione di ricordare l’Antigone di Sofocle, ma siamo certi che non lo capirebbe. Non lo capirebbe perché ci vuole sensibilità emotiva per comprendere la differenza tra legalità e legittimità, tra ciò che è di diritto da ciò che è diritto, tra ius quia iustum e ius quia iussum.
Mentre le periferie vengono lasciate nell’incuria, mentre piazze di droga vengono costantemente dimenticate, mentre le strade buie e accidentate provocano innumerevoli incidenti, mentre sempre più serrande della attività commerciali vengono abbassate, mentre un’intera zona industriale non riceve nessuna attenzione, mentre la questione case popolari rimane incompiuta, mentre i servizi sociali non fanno altro che “eseguire gli ordini”, mentre le strutture sportive e culturali rimangono chiuse o lasciate senza risposte, questa amministrazione ha avuto il coraggio di abbattere un luogo d’umanità, e lo ha fatto con una forza sorda e cieca che solo una macchina, un bulldozer, può dimostrare.
Non è la legalità che le sta a cuore, altrimenti avremmo visto interventi di polizia anche in altri luoghi e in altri tempi. Non è il recupero di zone di degrado che le interessa, altrimenti il Campetto di viale dello Splendore oggi sarebbe utilizzato dai nostri ragazzi.
Ciò che le interessa è distogliere l’attenzione delle persone dai problemi reali; fornire specchietti per le allodole volti a distrarre gli sguardi.
Ciò che le interessa è mettere a tacere la critica attraverso l’unico strumento che pare conosca: la forza.
Questa volta, però, il teatrino populista del “ripristino della legalità perduta” è andato oltre; ha commesso un atto a nostro avviso disumano, che una città inclusiva e tollerante come Giulianova non merita e, siamo sicuri, non avrebbe voluto. Una macchia indelebile che porteranno per sempre sulle loro coscienze, mentre noi la porteremo per sempre nelle nostre lotte!! Come persone, come esseri umani, prima ancora che come gruppo politico, vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza agli sfollati del Campetto Occupato”.