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Teramo

Giulianova, ex depuratore: l’amministrazione smorza le polemiche

Giulianova. Dinanzi al perdurare delle polemiche sulle operazioni condotte lo scorso venerdì nel parco dell’ Annunziata, l’ amministrazione comunale è costretta a diffondere alcune precisazioni. In particolare, la maggioranza interviene sulle critiche mosse dal consigliere Daniele Di Massimantonio che, cavalcando la facile onda dell’allarmismo, ha lamentato il diniego dell’accesso agli atti relativi alla bonifica del luogo.

 

Le sue risultano essere grottesche insinuazioni altamente offensive nei confronti degli Uffici e delle figure professionali che vi operano. L’ Amministrazione Comunale non intende tornare sulla querelle dell’amianto, confidando nella correttezza delle procedure adottate appunto dal personale comunale, dalla direzione dei lavori e dall’ impresa esecutrice. Nella fattispecie, come in tutti i cantieri ove si riscontra la presenza di amianto, è stata correttamente avviata la procedura di smaltimento. Il materiale resterà pertanto sul posto fino al perfezionamento dell’iter autorizzativo.

L’area in questione non figurava nemmeno tra quelle soggette a bonifica e non si capisce, pertanto, dov’erano, negli anni scorsi, quelli che ora sollevano polveroni. Curioso infatti che chi oggi si definisce allarmato dalla rimozione dell’amianto, operazione come detto condotta secondo le regole vigenti, nulla abbia avuto da dire sulla prolungata permanenza di persone in quell’area, a suo dire altamente contaminata.
Il consigliere Di Massimantonio, va detto, ha richiesto l’ accesso agli atti, e nell’ attesa che gli fossero forniti, ha ingannato il tempo offendendo gli Uffici con vergognose insinuazioni al limite della diffamazione del tipo “gatta ci cova” o “aumentano i sospetti”.

L’ Amministrazione Comunale rinnova la stima per gli operatori e la solidarietà per i toni offensivi e squalificanti, frutto di una totale mancanza di cultura di governo.
Ciò che conta è che finalmente sono stati avviati i lavori di riqualificazione dell’area dell’ ex depuratore dell’Annunziata. Si tratta di un’ opera attesa da anni che, per un investimento di quasi 2 milioni di euro, porterà alla realizzazione di un vero parco naturale alla foce del Tordino con prati, laghetti, alberature e aree gioco. Al posto di un depuratore maleodorante, sorgerà un’ oasi, un modello rivoluzionario di parco cittadino, inserito nel contesto urbano ma lontano dal traffico e dal caos del centro.

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