ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Prima PaginaTeramo

Iachini: “Di Antonio ha creato grave danno a tifosi e città non prendendo Bonolis”

Il gestore dell'impianto di Piano d'Accio risponde alle interviste del presidente del Città di Teramo

“A seguito delle interviste rilasciate alle trasmissioni Supergoal e Biancorossi dal Presidente della società di calcio SSD Città di Teramo 1913 la SOLEIA S.r.l. e la INFOSAT S.p.A, smentiscono e dichiarano che la Soleia S.r.l. ha notificato un Decreto Ingiuntivo lo scorso 28 Luglio per la somma complessiva di € 35.595,90 oltre ad € 2.024,26 per spese legali, per non aver adempiuto al pagamento di € 20.333,00 per l’utilizzo dello Stadio Bonolis e per € 16.262,90 per il mancato pagamento del rimborso delle spese di utenza dello Stadio. La Infosat S.p.A. il 10 Luglio 2024, ha citato in giudizio la SSD Città di Teramo 1913 per la risoluzione del contratto di sponsorizzazione, per inadempimento contrattuale chiedendo € 50.000,00 di risarcimento danni oltre che la restituzione delle somme precedentemente versate alla SSD Città di Teramo 1913”.

Lo ribadisce l’amministratore unico Franco Iachini.

“La Soleia S.r.l. ha eseguito le sue prestazioni, facendo giocare l’intero campionato alla SSD Città di Teramo 1913 allo Stadio “G. Bonolis” e offrendo tutti i servizi di acqua luce e gas, mentre la Infosat S.p.A., che aveva sottoscritto un contratto di sponsorizzazione con la medesima società per l’intero campionato di Eccellenza 2023-24, non ha ricevuto nulla di quanto contrattualizzato. Come pretende che la Infosat paghi una prestazione non eseguita? Il 9 Aprile 2024 abbiamo mandato – via PEC – un primo sollecito di pagamento alla SSD Città di Teramo 1913. Non avendo ottenuto l’integrale pagamento, abbiamo provveduto in data 17 aprile 2024 alle ore 16:28 ad inviare una seconda PEC nella quale sollecitavamo il saldo della fattura nr. 16/2024 di € 20.334,00. Solo dopo questo secondo sollecito, la SSD Citta di Teramo 1913 risponde alla Soleia – via PEC – alle ore 17:19 di essere disposta allo scambio degli assegni (SSD Città di Teramo alla Soleia e, la Infosat alla SSD Citta di Teramo). Immediata replica – sempre via PEC – da parte della Soleia S.r.l. alle 17:47 per contestare integralmente il contenuto, ribadendo che la stessa non deve presiedere ad alcuno scambio di assegni e che il pagamento della Infosat S.p.A. è subordinato alla dimostrazione delle avvenute prestazioni pubblicitarie. Quest’ultima, infatti, con PEC del 15 Aprile 2024 ha richiesto i giustificativi in merito al contratto di sponsorizzazione ripassato tra le parti il 03-07-2023. La SSD Città di Teramo il 16-04-2024 invia “dei giustificativi”, immediatamente contestati dalla Infosat in quanto non conformi al contratto sottoscritto”.

E ancora: “La Soleia S.r.l., riceve una seconda PEC dalla SSD Città di Teramo il 10 Maggio 2024, nella quale ‘ribadisce la volontà di un incontro per lo scambio degli assegni’; non viene fornita risposta all’ennesima provocazione. Il contratto tra la Soleia S.r.l e la SSD Città di Teramo S.r.l. per la stagione sportiva 2023-24 recita: …il corrispettivo di cui all’art. 6 che precede deve intendersi al netto dei consumi delle utenze (energia elettrica, acqua e gas); le spese di pulizia dell’impianto e dei locali concessi in uso, fatta eccezione per il bar, che rimangono a carico della società Citta di Teramo 1913 S.r.l. . Questi ed eventuali altri costi sostenuti dalla Soleia S.r.l., direttamente, conseguenti alle attività svolte dalla società Citta di Teramo 1913 S.r.l., ed opportunamente rendicontati con le fatture dei gestori, saranno trasmessi con periodicità trimestrale alla società Città di Teramo 1913 S.r.l., la quale provvederà al rimborso entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione. Come si calcolano i costi non lo stabilisce il Sig. Filippo Di Antonio bensì il contratto, di cui il Città di Teramo era a conoscenza dal 03/07/2023. La Soleia S.r.l. l’11 Giugno 2024 ha disconosciuto – via PEC – la nota di debito ricevuta, chiedendo l’annullamento della stessa e la rettifica della loro contabilità, intimando di adire le vie legali. A tale PEC non è stata mai data risposta”.

E conclude: “Avrei potuto continua ancora ad elencare alle sue errate affermazioni, ma il sottoscritto la invita a smentire le mie dichiarazioni con le quali l’ho citata in tribunale. Avrà modo di controbatterle? Non credo, e lo sa perché? perché Lei, scaricando sul sottoscritto e sull’amministrazione comunale la responsabilità di non aver preso lo stadio Bonolis per disputare le prime gare di campionato, ha creato un danno enorme ai Tifosi e all’immagine della città di Teramo. Lei sa che – come recita il Regolamento Concessorio dello Stadio – i debiti pregressi (e non presunti, ndr), debbono essere saldati prima del rinnovo di un nuovo contratto; così facendo ha costretto la squadra a giocare in un campo, non all’altezza di quello che merita. Se Lei tanto ama questa Squadra di Calcio, come dice, non la privi del suo Stadio; paghi con riserva di ripetizione e faccia valere le sue ragioni in Tribunale (se le ha, … ma ne dubito…)”.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio