“Pecorino d’Italia: L’Armonia di Vino e Formaggio dalle Terre d’Abruzzo, Marche e Sardegna”. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Italiana Sommelier della regione Sardegna e si terrà venerdì 27 settembre alle ore 19:30. Serata condotta da Fabrizio Di Bonaventura, Docente di Fondazione Italiana Sommelier Abruzzo, e vedrà protagoniste le eccellenze vitivinicole e casearie delle tre regioni.
Al centro dell’incontro vi sarà una Masterclass dedicata alla cultivar viticola Pecorino, una varietà autoctona che affonda le sue radici nell’Appennino e che viene coltivata con grande successo sia in Abruzzo che nelle Marche. L’incontro sarà arricchito dalla partecipazione di ben 16 cantine provenienti da queste due regioni, che presenteranno i loro migliori vini. Ecco l’elenco delle aziende partecipanti: Ciù Ciù, La Valle del Sole, Velenosi, Cascina del Colle, Ciavolich, Terzini, Biagi, Cordoni, Centorame, Di Ubaldo, Illuminati, Monti, Tenuta Torretta, Strappelli, Tenuta Terraviva, Valori.
A rendere l’esperienza ancora più speciale, i vini Pecorino saranno abbinati al Formaggio Pecorino Sardo, fornito dal Caseificio SEPI di Marrubiu, in un connubio di sapori che esalterà l’unione tra il vino e il formaggio delle diverse terre italiane.
Controguerra, piccolo borgo situato in Abruzzo, è uno dei luoghi più significativi per la produzione vitivinicola italiana, con una sua Denominazione di Origine Controllata (Controguerra DOC), che ne certifica la qualità e l’importanza storica. Il territorio di Controguerra vanta una ricca tradizione enologica e la presenza di numerosi produttori di eccellenza, alcuni dei quali prenderanno parte all’iniziativa, rappresentando con orgoglio la DOC locale e i suoi pregiati vini Pecorino.
“Questa iniziativa, dichiara Fabrizio Di Bonaventura Assessore alla Cultura e alle Città del Vino del Comune di Controguerra, rappresenta un’importante occasione per mettere in risalto gli aspetti storici e tradizionali della vitivinicoltura del nostro territorio. Il Pecorino, un vitigno che nasce sulle nostre montagne, è diventato simbolo della qualità vinicola abruzzese e marchigiana. Grazie ai progetti, all’impegno e ai sacrifici dei produttori locali, questo settore offre grandi prospettive per il futuro e contribuisce significativamente al rilancio dell’economia del territorio. Gli eventi come questo non solo valorizzano i prodotti locali, ma favoriscono anche un turismo enogastronomico che arricchisce le comunità e promuove la nostra cultura.”
L’evento sarà un momento di celebrazione della cultura enologica e casearia italiana, con uno sguardo particolare verso le tradizioni e l’innovazione che caratterizzano il settore vinicolo e agroalimentare del nostro paese.