ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Teramo

Sant’Egidio, 100 giorni di poco o nulla: la replica di Medori

Sant’Egidio alla Vibrata. Luigino Medori, ex assessore e ora consigliere di minoranza replica. Il leader di Insieme per Sant’Egidio ribatte alle esternazioni dell’esecutivo sui primi 100 giorni di mandato: scorrendo il pesante e inconcludente articolo propagandistico, si evince che il bilancio dei primi 100 giorni è composto sostanzialmente da due punti: gli strabilianti eventi estivi e Luigino Medori”. si legge nella replica.

“Scorrendo non c’è, per candida ammissione di Amatucci stesso, niente altro da segnalare”, prosegue la nota. “Nulla. Una strategia già nota, questa di identificare un preciso nemico tra gli oppositori, in maniera tale da avere sempre un comodo tema di discussione per togliersi dall’imbarazzo quando non si hanno argomenti. E sembra infatti che siano piuttosto “loro” ad usare toni vendicativi e astiosi verso la mia persona, che, a quanto pare, tengono in trepida considerazione tanto da chiamarmi “sceriffo”. Se questo vuol dire essere difensore e garante dagli abusi e dalle soverchierie di banditi, allora lo ritengo un complimento”.

Delibere ritirate. Vengo volentieri in aiuto di Amatucci ricordando ai cittadini i punti salienti dei suoi primi 100 giorni che non sono menzionati: due delibere ritirate per palese illegittimità, figuracce per l’intero Paese con rappresentanti delle nostre Istituzioni, eventi sociali organizzati con sprezzante faciloneria in barba a tutte le normative vigenti sulla sicurezza, ristori finanziari a comuni limitrofi finalizzati ad incentivare il depopolamento scolastico delle nostre scuole, mancata ratifica della tanto agognata variante al piano regolatore, piazza Umberto I arbitrariamente deturpata senza alcun progetto né consultazione.

È ora che il Sindaco Amatucci cominci a fare una cosa concreta fra le tante che ha promesso; lui che è uomo del fare, tralasci gli scritti per passare ai fatti, ma fatti come si deve, non “tanto per fare” o “far vedere” con la superficialità e la frivolezza che hanno contraddistinto questi primi cento giorni.
Voglio ricordare anche a questi signori che quello che chiamano rancore, per ignoranza o spregio, è una garanzia costituzionale dei sistemi democratici e si chiama “opposizione”, che nel mio caso rappresenta migliaia di elettori che mi hanno sostenuto.
Invito Amatucci e il suo “entourage” a farsene serenamente una ragione perché continuerò senza sosta a fare opposizione seria e puntuale, insieme a Simona Giovannini e al mio gruppo “Insieme per Sant’Egidio”.
“Dai banchi dell’opposizione non avremo nessun problema ad appoggiare progetti seri e di ampio respiro, ma non avremo altresì nessuna remora nel bocciare sonoramente ogni tentativo improvvisato di riscuotere facili consensi.” – conclude Luigino Medori.

 

 

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio