ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
AbruzzoPrima Pagina

E’ morto Romeo Ricciuti: presidente di Regione e Parlamentare

Tra pochi giorni avrebbe compiuto 94 anni

Sayonara Tortoreto

Avrebbe compiuto 94 anni, il prossimo 5 ottobre, Romeo Ricciuti, già presidente della Regione, parlamentare e sottosegretario della Repubblica.

Era nato a Giuliano Teatino.
Entrò in politica tra le file della Democrazia Cristiana e divenne esponente della sezione abruzzese del partito. Nel 1977 fu eletto presidente della Regione concludendo il mandato nel 1981.

Oggi l’Abruzzo piange uno dei politici più rappresentativi del secolo scorso, Romeo Ricciuti. Nel corso della sua vita ha ricoperto il ruolo di Sottosegretario di Stato, di parlamentare e di Presidente della Regione Abruzzo rappresentando un punto di riferimento importante per la crescita economica e sociale di tutto il territorio abruzzese. Ai suoi familiari, in particolare al figlio Luca di cui mi onoro essere da tempo amico personale, porgo le mie condoglianze e quelle dell’intera giunta regionale”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

“Esprimo a titolo personale e a nome dell’ intera comunità di Fratelli d’Italia Abruzzo, un sentito messaggio di cordoglio per la scomparsa di Romeo Ricciuti, che ricordiamo per il suo costante impegno per il nostro territorio e per gli importanti ruoli politico-istituzionali ricoperti a livello regionale e nazionale. Al figlio Luca e a tutti i suoi cari giunga la nostra vicinanza in questo momento doloroso”. La nota del senatore e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Abruzzo, Etelwardo Sigismondi.

Un vero protagonista della sua terra, Romeo Ricciuti, abbandona l’Abruzzo certo di essere ricordato per il suo buon fare e per aver ricoperto ruoli politici ed istituzionali di spicco. A suo figlio Luca, che dal padre ha ereditato la passione per la politica, e a tutti i familiari porgo le mie sentite condoglianze “. Così, il deputato abruzzese di Fratelli d’Italia,  Guerino Testa.

“Esprimo profondo cordoglio per la perdita di Romeo Ricciuti, un alto rappresentante delle Istituzioni che ha incarnato i valori democratici di una politica vicina alle persone. In qualità di presidente della Regione Abruzzo, più volte sottosegretario e parlamentare, Ricciuti ha portato avanti con determinazione progetti per lo sviluppo economico, sociale e infrastrutturale del nostro territorio. Alla famiglia, in particolare ai figli Luca e Paola, porgo le più sentite condoglianze”.

Parole di Roberto Santangelo, Assessore al Welfare e alla Cultura della Regione Abruzzo e Presidente del Consiglio Comunale dell’Aquila.

Luciano D’Alfonso. Sono giorni tristi per chi, come me, si è formato aderendo ai valori fondanti della Democrazia
Cristiana. Ieri la scomparsa di Aurelio Giammorretti, oggi la dipartita di Romeo Ricciuti: è il
crepuscolo di una classe dirigente che se ne va dopo aver aiutato l’Italia – e l’Abruzzo in particolare
– a crescere nell’ultimo quarto del Novecento.
Ricciuti ha ricoperto incarichi di rilievo: è stato sottosegretario, deputato e presidente della Regione
Abruzzo. Era un uomo del fare, aperto al dialogo e molto attento alle istanze dei lavoratori.
Alla sua famiglia le mie sentite condoglianze.

“Con la scomparsa di Romeo Ricciuti scompare un pezzo di storia d’Abruzzo. L’ex presidente della Regione, che ha ricoperto anche il ruolo di sottosegretario e di parlamentare, è stato per molti anni una figura di primo piano per il nostro territorio. Alla sua famiglia le sentite condoglianze e la vicinanza mia e di tutta la Lega Abruzzo”. Così in una nota Luigi D’Eramo, sottosegretario al Masaf e segretario regionale della Lega Abruzzo.

Emanuele Imprudente. “Apprendo con profonda tristezza della scomparsa di Romeo Ricciuti, una figura insostituibile per L’Aquila e l’Abruzzo. È stata una delle personalità più rappresentative della nostra comunità e della tradizione cattolico democratica. Ha servito le ragioni della nostra terra a tutti i livelli istituzionali e il suo impegno ha dato un contributo decisivo allo sviluppo e al progresso dell’intero territorio abruzzese, rendendolo un punto di riferimento per intere generazioni. Decisivo il suo operato per l’agricoltura abruzzese come sottosegretario di stato nei governi Andreotti VI e Andreotti VII. Perdiamo un uomo di straordinaria visione e dedizione. Le nostre più sincere condoglianze vanno alla famiglia, al figlio Luca e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarne l’umanità e la generosità. Il suo ricordo rimarrà vivo nel cuore di tutti noi e i valori di cui è stato portatore rappresentano una stella polare da seguire.”

 

 

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio