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Ascensore per disabili bloccato a Pescara: la pioggia brucia anche il gruppo elettrogeno d’emergenza

Pescara. “Comprendiamo pienamente il disagio che stanno vivendo i residenti di via Pietro Nenni dopo la rottura dell’ascensore e proprio per questo ci siamo attivati immediatamente, ciascuno per le proprie competenze, non soltanto per alleviare i disagi che stanno attraversando in questi giorni gli inquilini, ma anche per garantire il ripristino dell’impianto danneggiato”.

Così gli assessori comunali a Protezione civile e Housing Sociale, Pignoli e Cremonese, replicano al consigliere del M5S Paolo Sola sul caso del palazzo per disabili con l’ascensore bloccato da una settimana, a causa del nubifragio che ha colpito Pescara: “Siamo costantemente in contatto con gli inquilini dell’edificio che hanno avuto il supporto dell’amministrazione e continueremo ad essere al loro fianco”, proseguono, “Per consentire di ricevere a casa la spesa e i medicinali è stato messo a disposizione un servizio che viene garantito all’associazione Isav (che risponde dal lunedì al venerdì, mattina e pomeriggio) e si può contattare anche il Comune, per chiedere un supporto”.

“Per scendere e salire, invece, e quindi uscire dal palazzo per visite mediche o seduta riabilitative”, spiegano ancora gli assessori, “è possibile rivolgersi al Comune, contattando il numero che è stato messo a disposizione dei residenti o tramite mail”.

“Insomma i residenti non sono stati abbandonati vergognosamente, come dice Sola, che dovrebbe informarsi meglio,è sufficiente raggiungere l’edificio e leggere gli avvisi consegnati ai residenti o chiedere al settore”, dice Pignoli.

Cremonese, che ha già ricevuto una residente e ha effettuato un sopralluogo in quello stabile con Marco Polce e Massimo Cardone, della struttura comunale, ricorda che “il Comune ha già acquistato un gruppo elettrogeno per garantire il funzionamento dell’ascensore ma la pioggia eccezionale dei giorni scorsi ha bruciato il quadro elettrico che, ora, va sostituito. E’ quindi necessario attendere i tempi tecnici necessari per reperire il materiale necessario, per poi procedere alla sostituzione. Quanto alla copertura dello stabile, deteriorata da tempo, ho già chiesto che vengano stanziati i fondi per la riparazione. Insomma, mi sono attivato recependo le istanze dei residenti, con i quali il dialogo è costante”.

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