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Chieti

Chieti, via libera della Giunta a nuove linee guida del pronto intervento sociale

Sindaco e assessora Giannini: “Aggiornamento doveroso per raggiungere più cittadini in stato di emergenza”

Chieti. Via libera dalla Giunta alle nuove linee guida operative per il Servizio di Pronto Intervento Sociale, braccio operativo in emergenza dell’Amministrazione comunale, istituito al fine di risolvere casi di emergenza di varia natura.

“La delibera propone un potenziamento dell’azione che sta alla base del Pronto intervento sociale, da noi fortemente voluto per andare incontro alle difficoltà delle fasce di popolazione più vulnerabili – così il sindaco Diego Ferrara – . Ringrazio l’assessore Giannini e gli uffici, perché hanno costruito e condiviso una linea che ha come obiettivo l’attenzione e l’inclusione, specie per le persone più deboli e che spesso sfuggono al radar dell’Amministrazione, perché in condizioni di nuova povertà, per discrezione, per vergogna nella richiesta di aiuto. Con le nuove linee guida il sostegno sarà più diffuso, perché si possa arrivare al maggior numero di persone e perché le richieste, anche quelle potenziali di aiuto, sono aumentate di anno in anno”.

“Il Pronto intervento sociale è stato istituito nel 2021 in pieno periodo Covid, oggi era necessario rivedere sia le competenze, sia le modalità di aiuto alla popolazione che non possono e non devono essere strutturati, perché ciò snaturerebbe l’idea originale del PIS che interviene sull’emergenzialità – illustra l’assessora alle Politiche sociali Alberta Giannini – . È necessaria la rotazione delle persone a cui diamo sostegno, per fare in modo che i cittadini più fragili siano raggiunti tutti e che tutti possano ottenere gli aiuti previsti dal Pis. Pertanto con le linee guida approvate ieri è stato istituito un limite di 500 euro, di norma, evidentemente salvaguardando le situazioni più fragili e delicate, in modo tale da non creare discriminazioni fra i cittadini, non avendo, purtroppo, a disposizione risorse infinite dobbiamo gestirle con oculatezza. Sono state anche ridefinite le competenze dei nostri partners: la Caritas continuerà ad occuparsi del pagamento degli affitti, bollette e della distribuzione dei buoni alimentari, mentre la Croce Rossa provvederà alle esigenze sanitarie dei cittadini per prodotti da banco, presìdi medici e trasporti in ambulanza. Invitiamo quindi tutti coloro i quali non hanno fino ad oggi richiesto il sostegno del Comune, di contattarci, recandosi agli sportelli del PIS aperti in viale Amendola dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì anche il pomeriggio, consentendoci, così, di poterli prendere in carico. Questa è l’esigenza che anima la delibera e quello che c’è dietro, ossia un importante lavoro di condivisione con gli uffici, che sono l’interfaccia diretto con i cittadini e con cui era naturale condividere anche l’obiettivo. Sin dalla nomina avevo proposto la rotazione dei sostegni al fine di raggiungere più cittadini in stato di fragilità economica, dall’analisi dei dati sull’apporto del PIS questa esigenza viene confermata, per questo andava potenziata l’azione, l’abbiamo fatto attraverso un aggiornamento post covid, anche perché molte situazioni sono cambiate e tante persone sono venute a trovarsi in condizioni di vulnerabilità. Non possiamo lasciare indietro nessuno”.

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