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Pescara

Crac Naiadi a Pescara: Serraiocco condannato a 4 anni e mezzo

Sayonara Tortoreto

Pescara. ll commercialista pescarese Vincenzo Serraiocco è stato condannato a 4 anni e 6mesi nella vicenda relativa alla gestione dell’impianto sportivo Le Naiadi.

Serraiocco, ex assessore comunale ed ex dirigente nazionale Udc con delega allo sport, è accusato di bancarotta fraudolenta.

Il giudice Maria Michela Di Fine, nel processo di primo grado celebrato nel Tribunale di Pescara, ha condannato, inoltre, a 3 anni ciascuno Livio Di Bartolomeo e Paolo Colaneri. Le condanne sono state comminate per la bancarotta fraudolenta della società Progetto Sport – di cui Di Bartolomeo era amministratore delegato e Colanerisocio – che nel 2017 gestiva le piscine Le Naiadi, all’origine di un crac da 6 milioni di euro.

Il pm Andrea Papalia aveva chiesto per Serraiocco cinque anni e dieci mesi. Per il difensore di Serraiocco, Eleuterio Simonelli, che preannuncia ricorso in appello, si tratta di una condanna incongrua, in quanto il crac, come emerso in istruttoria, sarebbe di 111mila euro, ben inferiore ai 6 milioni ipotizzati.

Il suo assistito, ha detto, aveva agito mosso dal desiderio di risanare la società che si era fatta carico di gestire un impianto obsoleto nel disinteresse del proprietario, la Regione Abruzzo.

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