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Stadio Bonolis, in commissione arrivano i carabinieri

Avvisati dal consigliere Rabbuffo, intanto Club Biancorosso chiama a raccolta tifosi per consiglio

Sayonara Tortoreto

Commissione infuocata questa mattina a Teramo sulla vicenda stadio Bonolis.

I consiglieri di minoranza hanno di nuovo lamentato la mancanza di documenti in vista del consiglio comunale di lunedì pomeriggio, chiamato ad approvare la risoluzione della convenzione sulla struttura di Piano d’Accio.

Il consigliere della Lega, Berardo Rabbuffo, ha chiamato i carabinieri lamentando la mancanza della documentazione inerente l’arbitrato e la minoranza è pronta a dar seguito alla denuncia se non arriveranno nelle prossime ore. 

Per il consigliere Carlo Antonetti, “siamo alla farsa! La convocazione della odierna commissione consiliare a due giorni dal consiglio (in assenza del richiesto rinvio del Consiglio..) costituisce l’ulteriore, ennesimo, irrituale e grave atto della maggioranza e rappresenta, anche in una occasione così importante e delicata come la questione stadio, un goffo e maldestro tentativo di celare, peraltro in assenza della integrale e necessaria documentazione più volte richiesta, la totale carenza di trasparenza, partecipazione, informazione e correttezza istituzionale nei confronti dei cittadini e dei consiglieri di minoranza. Siamo ormai alla farsa! La dignità personale e il rispetto per la città impongono l’abbandono della seduta della commissione”.

Quella odierna era la seconda commissione sull’argomento, convocata per dare all’opposizione ulteriore modo di approfondire la questione.

Nel frattempo il direttivo del Club Biancorosso chiama a raccolta la tifoseria per lunedì:  “L’assemblea, aperta al pubblico, si appresta a certificare, con voto palese, uno dei momenti più importanti della storia sportiva, economica e sociale della nostra comunità. Un atto che decreterà la parola FINE ad uno scempio politico/amministrativo unico nel suo genere, offrendo la possibilità di rimodulare un accordo che non rappresenti un ostacolo (…o una scusa…) a chi vorrà fare calcio vero in questa città. Considerata l’importanza di questa storica decisione, invitiamo la tifoseria e tutta la cittadinanza interessata a partecipare, al fine di testimoniare, anche con la sola presenza, una volontà popolare che va ben oltre le ideologie, i miseri interessi di bottega e le appartenenze politiche”.

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