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Dal chiarimento con l’ex fidanzato dell’amica alle coltellate: un 18enne di Montesilvano in carcere per il tentato omicidio di Pescara

Pescara. E’ un 18enne italiano residente a Montesilvano, già noto alle forze dell’ordine, il ragazzo arrestato con l’accusa di tentato omicidio per l’accoltellamento subito martedì sera da un 15enne nel centro di Pescara.

Come ricostruito dall’edizione abruzzese del quotidiano Il Messaggero, è confermata la contesa per una ragazza alla base della violenza: i due si configurano come l’ex fidanzatino, la vittima, e un amico dell’attuale fidanzato, l’accusato.

Un appuntamento per chiarirsi su alcune parole fuori posto tra il 15enne e l’attuale fidanzato davanti a un locale di via Firenze, pieno centro città a orario aperitivo: passano pochi secondi e dalle parole si passa alle coltellate, ben 6, che raggiungono torace, braccia, mani e testa del ragazzino che, repentinamente, scappa e si rifugia nella vicina farmacia, per poi essere soccorso e portato in ospedale in ambulanza.

L’arrivo della polizia è immediato, squadra Mobile e Volante attivano le indagini, tra visione delle varie telecamere presenti in zona e ascolto dei testimoni, in primis il gruppo dei giovani che hanno accompagnato i 2, poi lo stesso 15enne, ricoverato in codice rosso ma mai in pericolo di vita.

In 2 ore arrivano a capire chi è l’autore, ma il 18enne è già in fuga. A casa non torna, la polizia ci va ma trova solo i familiari; il cellulare abbandonato per non essere rintracciato, ma la rete di conoscenze porta gli investigatori a Miglianico, da alcuni parenti del ragazzo, e lì, ieri mattina, trovano il nascondiglio.

Il primo interrogatorio, quindi il trasferimento in carcere, in attesa dell’udienza di convalida che potrebbe celebrarsi anche oggi. Verrà riascoltato anche il ragazzino ferito, che ha riportato una prognosi di 30 giorni ma, rispetto alle prime ore, vede le sue condizioni migliorare.

Una storia molto simile a quella che ha portato alla morte del 16enne Thomas Luciani, a poche centinaia di metri: sempre coltellate, sempre un incontro per chiarirsi, in quel caso per un debito di droga, sempre due giovanissimi in carcere per omicidio.

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