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Sequestro Delfico, si lavora al doppio ricorso. Intanto si pensa alla scuola jolly FOTO VIDEO

Domani corteo di docenti e studenti per le vie del centro fino a piazza Dante

La Provincia di Teramo vuole provare a riprendersi il Delfico e depositerà un doppio ricorso contro il sequestro dell’edificio scolastico che tiene a casa 1200 studenti oltre a circa 300 tra docenti e altro personale.

Il primo sarà alla procura di Teramo, contro la decisione del collegio del tribunale che ha accolto la richiesta della procura che ritiene la struttura a rischio stabilità. Il secondo sarà inoltrato direttamente in Cassazione. 

Contemporaneamente però si pensa già alla costruzione in tempi rapidi della scuola jolly: questa mattina nel corso di una riunione con i tecnici, sono state individuate 17 aree potenziali per l’installazione entro qualche mese di un modulo scolastico. Nel corso della settimana verrà scelta la location in collaborazione con il Comune.

Tra queste aree infatti non c’è solo l’idea di posizionare la scuola jolly proprio in piazza Dante, ma anche quelle del vecchio e nuovo stadio, nel grande parcheggio del Bonolis, o al di sopra del parcheggio San Gabriele. Tra mercoledì o giovedì si avrà la scelta definitiva.

Dalla prossima settimana elementari e medie saranno dislocati tra le scuole De Jacobis e San Berardo, mentre gli studenti delle superiori del Classico e del Convitto saranno ospitati da giovedì al Milli e all’ex Comi, in orario pomeridiano, ovvero dalle 14.15 alle 18. Per i convittori si pensa invece agli appartamenti Ater di via Balzarini.

Questa mattina vertice in prefettura con sit in all’esterno di docenti e studenti. Il prefetto Fabrizio Stelo ha aperto alla possibilità di “cedere” lo spazio dell’ex Consorzio Agrario (dove dovrà trasferirsi la prefettura per permettere i lavori), ma tutto dipenderà da un sopralluogo che verrà eseguito entro le prossime 48 ore. Sarà l’Usr a definire se i locali sono idonei per ospitare il Convitto. In caso di risposta affermativa, l’ex Consorzio entrerà in gioco tra due settimane, quando scatterà la fase del ritorno a scuola nella fascia mattutina.

 

 

Domani pomeriggio dalle 16 studenti, docenti e personale sarà in corteo per raggiungere la scuola e chiedere la riapertura. 

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