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Pescara

Spese per il G7 a Pescara: “Seguito il Codice degli appalti”

Pescara. Si inasprisce lo scontro, a Pescara, sulle spese del Comune per l’organizzazione e la promozione degli eventi del G7 che si svolgeranno in città dal 22 al 24 ottobre.

“Una miscela pericolosa di ignoranza e supponenza”, così vengono definite le critiche dell’opposizione dai consiglieri comunali di Forza Italia Claudio Croce (in foto) e Maria Luigia Montopolino

“La premessa è che anche il politico più miope capirebbe che questa è una grande opportunità per la nostra città”, affermano, “non è mai accaduto prima eppure c‘è chi si lamenta perché si stanno svolgendo lavori di manutenzione a Palazzo di città, al teatro Flaiano e all’Aurum, tutte strutture che comunque andavano riqualificate e che, dal 25 ottobre in poi, rimarranno a disposizione della città e chi la frequenta quotidianamente.”

“Ma c’è anche chi trova qualcosa da ridire addirittura sulla cena di gala, senza leggere neppure uno straccio di documento, seppur sia tutto assolutamente pubblico, consultabile on line, ormai da mesi”, proseguono i forzisti, “Ricordiamo, a questo proposito, che era il 17 novembre 2023 quando sul sito della Centrale di acquisto Consip veniva annunciata l’aggiudicazione della gara a procedura aperta per la conclusione di Accordi Quadro aventi ad oggetto i servizi di progettazione, organizzazione, allestimento e gestione «chiavi in mano» del Vertice dei Capi di Stato e di Governo, degli eventi ministeriali, di altri eventi tecnico/politici connessi all’anno di Presidenza Italiana del G7 per il 2024 nonché della gestione delle attività di registrazione, accreditamento e controllo accessi a detti eventi. Il lotto due (13 milioni di euro) è stato aggiudicato alla Pomilio Blumm, e la notizia è stata battuta immediatamente dalle agenzie di stampa, quel giorno, per cui non è difficile capire chi pagherà, anzi direi che è abbastanza intuitivo ed è tutto noto da circa un anno: quella gara è stata bandita da Consip non solo per la riunione ministeriale che si terrà a Pescara ma per le città che saranno sede degli eventi G7, interamente a carico della Presidenza del Consiglio dei ministri – Delegazione per la Presidenza Italiana del G7, unica grande regista del G7, di tutto il G7, che vede l’Italia protagonista”.

“Per le spese legate a questo evento sostenute dal Comune e le relative procedure”, proseguono Croce e Montopolino, “ci sentiamo in dovere di ricordare ai consiglieri d’opposizione che ci si muove all’interno di un perimetro delineato dal Codice degli appalti (articolo 50), per ciò che riguarda le procedure relative agli affidamenti. Ha provato a fare chiarezza a riguardo l’assessore al Bilancio, Eugenio Seccia, che ha anche ben sottolineato il ruolo dei tecnici da quello della politica, da tenere ben distinti, ma è chiaro che qualcuno ascolta solo quello che vuole ascoltare”. “Una parte dei ristori è stata già assegnata dalla Regione al Comune, altre somme sono state già chieste alla Regione: quindi”, concludono, “chi cerca di gettare fango sul G7 e su Pescara fa solo il male della città e dimostra di non amarla”.

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