ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Prima PaginaTeramo

Il Sap: “Tra quanto verrà sequestrata anche la questura di Teramo?”

Il sindacato sottolinea ancora il mancato adeguamento sismico della struttura

Dopo il provvedimento da parte della Procura di Teramo che ha interessato il liceo e Convitto “Melchiorre Delfico di Teramo”, la segreteria provinciale del SAP si chiede “tra quanto tempo analogo provvedimento di sequestro interesserà la Questura di Teramo”.

“Purtroppo è nota la grave carenza di sicurezza legata alla mancanza di un adeguamento sismico consono, infatti da ben 7 anni dall’ultimo evento calamitoso, che ha interessato la provincia di Teramo, si sottolinea già provata da precedenti eventi sismici quali quello de L’Aquila ed Amatrice, non è stato effettuato alcun intervento di adeguamento dello stabile Questura, secondo i parametri di vulnerabilità sismica richiesti. Nonostante gli anni trascorsi, le ripetute rassicurazioni ricevute e le dichiarazioni ufficiali fornite dell’Amministrazione a febbraio a seguito della riunione sulla “Sicurezza nei luoghi di lavoro” tenutasi in Questura, materia che disciplina la salute e sicurezza, ove venne reso noto che presunti importanti lavori di adeguamento sismico sarebbero iniziati nei primi mesi del 2024, a rettifica di un fantomatico “cronoprogramma” di interventi previsto per l’anno 2024, nulla è stato fatto. Si rammenta che presso l’edificio della Questura lavorano giornalmente circa 120 dipendenti, alcuni dei quali vi trovano anche alloggio di servizio; inoltre, transitano centinaia di persone che usufruiscono dei servizi di Ufficio Immigrazione, Armi, Passaporti, Ufficio Denunce, Ufficio Anticrimine, per citarne alcuni”.

E ancora: “I segretissimi progetti di adeguamento sismico, pare già approvati, ma con gare di appalto bandite di cui nulla è dato sapere (alla faccia della trasparenza della pubblica amministrazione), con presunti importi milionari, sempre a chiacchiere, purtroppo ancora non vedono la luce. Inoltre, si consideri che ai presunti milioni di euro, bisognerà aggiungere altri fondi destinati a lavori interni per la sistemazione di alloggi, traslochi, stoccaggio archivi con ulteriore esborso, risorse con cui si sarebbe potuto edificare una nuova struttura più adeguata e funzionale, e sicuramente antisismica. Da più di due anni il SAP cerca di acquisire una qualche documentazione che effettivamente indichi la tipologia dei lavori, l’entità, la previsione di spesa ma soprattutto per ciò che concerne “i rischi sull’interferenza da lavoro” per i colleghi che lavorano all’interno della struttura e per l’utenza che usufruisce dei servizi all’interno di essa, tuttavia senza successo, in quanto gli atti sarebbero sottratti per non “turbare” le sopra richiamate ed ipotetiche gare di appalto, di fatto ancora avvolte dal mistero.Inoltre, facciamo notare che l’edificio del Palazzo del Governo (Prefettura) a breve verrà dislocata in altra sede ed i lavori di adeguamento sismico, e messa in sicurezza della struttura inizieranno entro questo anno. Ci chiediamo a chi giova non costruire una struttura moderna ed adeguata, spendendo forse milioni su un edificio superato e sottodimensionato? Chi ha preso queste decisioni? Perché non è possibile avere alcun documento al fine di verificare la catena decisionale? Veramente si vuole sacrificare la sicurezza nei luoghi di lavoro sull’altare della burocrazia e l’inerzia?”.

E infine: “Poiché, in capo ai rappresentanti sindacali quali R.L.S., vi è la responsabilità di compiere qualsiasi intervento al fine di assicurare la sicurezza sui luoghi di lavoro, il perdurare di questa situazione paludosa, vedrà costretti i Rappresentanti della Sicurezza sui Luoghi di Lavoro della Segreteria Provinciale di adottare tutti gli opportuni provvedimenti esponendo il caso nelle opportune sedi ed ai preposti organi di controllo, al fine di abbattere questo muro di gomma e tutelare gli interessi sulla sicurezza delle lavoratrici e dei i lavorati della Questura di Teramo”.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio