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Teramo

Roseto, questione migranti: non ci sono tensioni nel residence

Roseto. Pino Lamedica, coordinatore del gruppo “Sport e Civismo”, della coalizione Spazio Civico che sostiene il Sindaco Mario Nugnes, risponde alle illazioni sulla questione migranti rilanciate negli ultimi giorni dal Commissario della Lega di Roseto, Luigi Felicioni.

 

“A seguito delle dichiarazioni a dir poco fantasiose di Luigi Felicioni su presunte tensioni, mancanza di sicurezza e scarse condizioni igieniche all’interno del residence sul lungomare Sud, ritengo necessario fare chiarezza su una questione tanto delicata quanto, troppo spesso, oggetto di strumentalizzazione – afferma Lamedica – Dopo aver sentito il Sindaco e la Maggioranza su questo tema ho ottenuto, da parte loro, importanti rassicurazioni che smentiscono quanto affermato dal Commissario della Lega e dalle sue fonti. Il Sindaco, inoltre, mi ha confermato di essere sempre in stretto contatto con la Prefettura per monitorare costantemente la situazione”.

“Dalle informazioni raccolte, infatti, non risultano nuclei familiari e/o minori ospitati presso il centro e, soprattutto, non sono mai state segnalate problematiche per motivi culturali o religiosi; le uniche leggere tensioni che si sono verificate hanno riguardato questioni burocratiche – aggiunge Lamedica – Inoltre, gli organi competenti ad agosto hanno verificato e verbalizzato il corretto rispetto di tutte le normative igienico sanitarie e costantemente la struttura è sottoposta questo tipo di controlli. Il centro non è mai stato un HUB di accoglienza migranti e non sono mai stati presenti 400 ospiti presso il residence. Nonostante i “bandi prefettizi corposi e ricchi” come definiti da Felicioni la struttura è nota nell’ambito dell’accoglienza per i servizi garantiti che vengono erogati direttamente dal gestore come la scuola di Italiano e i servizi di mediazione culturale, che vengono erogati in maniera doppia rispetto a quanto necessario”.

“All’interno del residence vivono ragazzi che vengono impiegati in tutte le diverse realtà del circondario e che ormai contribuiscono all’economia del territorio – dice ancora Lamedica – Nessun migrante è mai voluto andare via dalla struttura, visto anche che la problematica dello scorso agosto è stata causata proprio da due ragazzi che non volevano lasciare la struttura e, per questo, venivano supportati dai loro connazionali. Faccio presente, inoltre, che non tutti i migranti presenti sul territorio rosetano sono accolti presso il residence e che, quindi, eventuali situazioni di disagio o legate alla sicurezza non sono riconducibili allo stesso”.

“Personalmente ho sostenuto il percorso d’integrazione di questi ragazzi anche attraverso lo sport, favorendo il loro inserimento sul territorio in modo sano e non, come avvenuto in passato, quando erano strumentalizzati – conclude Lamedica – Infine, un ultimo passaggio voglio farlo sulla gestione dell’Immigrazione che, fino a prova contraria, è in mano al Governo Centrale guidato, tra gli altri, anche dal partito di Luigi Felicioni che ha espresso, negli anni passati, il Ministro dell’Interno nella figura del suo leader Matteo Salvini. Se quindi esistono eventuali problemi o storture nella gestione dell’immigrazione, dovrebbe rivolgersi a loro più che al Sindaco di Roseto che, sul tema, non ha effettivi poteri e che, nonostante questo, si è sempre ugualmente interessato alla sicurezza degli ospiti e della cittadinanza. Anzi, se dovesse sentire il suo leader di partito o il suo Governo gli potrebbe segnalare la gestione dell’immigrazione di Roseto degli Abruzzi come un modello virtuoso perché essa va governata e gestita e non utilizzata per alimentare timori infondati e polemiche strumentali”.

 

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