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Teramo

Nino Sandovalli scala l’Himalaya: parte la spedizione

Nino Sandovalli, domenica 13 ottobre, parteciperà ad una spedizione italiana in Nepal, sulla catena dell’Himalaya, dove sono concentrate le montagne più alte del mondo, per provare a raggiungere la vetta del Lobuche East Peak (6110 m), conosciuto come la cima più difficile da scalare nella regione dell’Everest.

Sandovalli, santegidiese di origini e ora albense di adozione, figlio dell’ex calciatore e allenatore Bernardo Sandovalli, è pronto per affrontare questa importante sfida.
Generalmente gli alpinisti devono affrontare le sfide di lastre di roccia difficili e pendii di ghiaccio a 45 gradi, ma la vetta li premia con una vista esaltante del panorama himalayano nella regione dell’Everest Khumbu.

I tempi di preparazione sono stati incessanti e duri, scanditi da allenamenti costanti e faticosi, ma la passione per la montagna e il suo fascino hanno prevalso.

La spedizione avrà la durata di 20 giorni con l’ausilio di guide italiane e collaboratori sherpa, abitanti dei villaggi himalaiani e abili conoscitori delle montagne.

Il punto di debolezza di queste imprese da parte degli alpinisti stranieri, è rappresentato dalle difficoltà che possono insorgere dall’acclimatamento, poiché l’aria rarefatta dell’altezza, con una scarsa quantità di ossigeno non permette di respirare normalmente, rendendo faticose e lente le salite a chi non è abituato a quelle quote, a tal proposito sarà necessario salire per poi tornare a dormire a quote più basse, per permettere al corpo di abituarsi poco alla volta.

Nino è stato ricevuto dal sindaco di Sant’Egidio Annunzio Amatucci e dal consigliere regionale Emiliano Di Matteo.
Sandovalli porterà la bandiera italiana con il simbolo del Comune e della Regione realizzata per l’occasione da Giuseppe De Berardinis della Top 87, sempre sensibile a questo tipo di iniziative.

E la spedizione di Nino Sandovalli, idealmente, lega due comunità e l’intera Val Vibrata. Un grosso incoraggiamento arriva anche da Paolo Tribuiani, assessore allo sport del Comune di Alba Adriatica e dell’intera amministrazione in vista della partenza della spedizione.

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