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Chieti

Colantonio: ‘Vandalismi a ripetizione nella Villa Comunale di Chieti’

Chieti. “Da Teatino ormai vicino ai 60 anni, rimango amareggiato per quello che accade quotidianamente e ripetutamente a danno dei beni pubblici della Città di Chieti, eventi che si accaniscono più di frequente nella Villa Comunale che durante la sera e soprattutto la notte rimane TERRA DI NESSUNO e dove “bande” di adolescenti quasi adulti non hanno null’altro da fare che distruggere e danneggiare arredi e giochi che arredano i parchi dedicati ai bambini.

Anche questa mattina nuove e tristi sorprese a danno di belle tavolate e sedute in legno che dotavano l’area giochi nei pressi di Villa Frigeri.

E’ inutile raccontare come nuovamente e per la seconda volta in questa settimana ,ignoti sfondano le porte di ingresso e devastano quel poco rimasto indenne all’interno della proprietà della Regione Abruzzo che i più conoscono come Edifici ex GIL o ex Biblioteca Regionale , sicuramente qualcuno replicherà domani che c’è uno stanziamento di 200 mila euro o 2 milioni di euro, non si è capito ancora bene dopo 2 anni di annunci.

Poi ci sono i più irresponsabili ,che prelevano i libri dalla casetta in legno lungo Viale IV Novembre e li vanno a bruciare nella parte alta di Villa Frigeri ,con il rischio che prenda fuoco qualche cosa di più grande.

La Villa Comunale ,come molti sicuramente ricordano, era per i giovani un bel luogo di incontri, di socializzazione, di giochi,di sport, di comitive, di primi baci con le fidanzatine e vi garantisco che ancora oggi, c’è tanta gioventu’ educata ai sani principi della vita che la valorizzano in questo modo , come facevano i loro genitori ed i loro nonni.

Purtroppo alcune “pecore nere” non frenano i loro malesseri ed istinti animaleschi e succede quello che purtroppo si racconta ormai ogni giorno.

Sicuramente occorrono telecamere ,tante volte annunciate e mai collocate, sicuramente occorrono più controlli da parte delle Forze dell’Ordine che i questa Città vivono loro malgrado tutti i problemi che oggi esistono con il minor personale in servizio, con i tagli economici agli straordinari ed agli organici che una Città come Chieti ,non aveva quando sede di grandi Caserme ed esisteva la leva militare obbligatoria persa da 20 anni.

Si aggiungono a questi problemi ,la latitanza delle istituzioni Comunali e Regionali che ormai hanno dimenticato il valore dei propri patrimoni immobiliari e li lasciano all’abbandono più desolante.

Io non mi rassegno e continuo a sperare ad una rinascita morale e sociale che rianimi le famiglie ed i giovani di Chieti per l’amore nei confronti della cosa pubblica e del “bene comune” che forse ci riporterà ad amare la nostra bella Chieti al di fuori degli scontri politici ,odi di varia natura ed altro che avvelenano quotidianamente le nostre vite.

Da parte mia continuerò a fare quello che ho sempre fatto ,denunciare chi distrugge ed “infetta” il vivere civile,sperando sempre in un futuro migliore”. Si legge così in una nota del capogruppo della Lega al Comune di Chieti Mario Colantonio.

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