Pescara. Dopo diverso tempo di assenza, è tornato a farsi vedere il filobus sulla Strada Parco di Pescara, per continuare i test necessari all’addestramento dell’autista e al collaudo generale prima del tanto atteso avvio del servizio.
Ma il passaggio di ieri è andato ” a vuoto” a causa di alcuni rami mal potati proprio nel tratto finale del tracciato elettrificato, all’altezza di via Pellico: la vegetazione, infatti, interferendo con i cavi, ha fatto uscire il pantografo dalla sede e interrotto l’alimentazione de La Verde.
L’autista è stato, così, costretto allo stop ed è dovuto intervenire un tecnico della Tua per ripristinare il collegamento: operazione semplice ma, se il servizio fosse stato funzionante, avrebbe causato disagi ai passeggeri al pari di un pneumatico forato o di un serbatoio di carburante rimasto a secco.
Nulla di grave, dunque, ma tanto è bastato per rialimentare le mai sopite polemiche del fronte “No filovia”, che ha subito postato il video dell’episodio sulla pagina Facebook del comitato Strada Parco Bene Comune e non ha mancato di aggiungere: “Da notare lo scostamento del pianale del filobus dalla banchina di fermata di via Silvio Pellico. Come potranno salire agevolmente a bordo gli anziani e i portatori di disabilità? Un clamoroso errore progettuale che pone l’impianto a rischio elevato di bocciatura nei collaudi Ansfisa. Ammesso e non concesso che sussistano le condizioni necessarie e sufficienti per poterli richiedere”.
