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Teramo

Sicurezza, Siamo Alba: i dati evidenziano le nostre preoccupazioni. Altro che strumentalizzazione politica

E poi il quesito: che fine ha fatto la procedura per il vice-comandante?

Alba Adriatica. Il tema della sicurezza torna nel dibattito politico ad Alba Adriatica e lo spunto prende forma dai dati, recenti, forniti dalla compagnia dei carabinieri.

 

Anzi un dato è funzionale alla riflessione: il 30% di tutti gli interventi effettuati, la scorsa estate, dalla compagnia ha riguardato Alba Adriatica. A questo dato poi vanno aggiunti quelli delle altre forze di polizia che operano sul territorio.

“Ciò dimostra quanto già evidenziato in consiglio comunale il 30 luglio scorso dove denunciavamo la totale insicurezza che si percepisce e si vive soprattutto nel periodo estivo e non solo”, sottolinea il gruppo di minoranza, Siamo Alba.

“Questo stato di cose è figlio di una politica disattenta e superficiale che non cerca soluzioni nella prevenzione bensì si limita a tentare di porre rimedio, con scarsi risultati, quando ormai il misfatto è stato compiuto.
Una politica senza visione sul tema sicurezza dove l’amministrazione Casciotti ha investito poco o niente non avendo un piano d’azione mirato, ma che naviga solo a vista. I dati parlano chiaro, 30 gli arresti, 96 denunciati ed oltre 300 le denunce per una città come la nostra, i numeri sono allarmanti”.

“La Sindaca Antonietta Casciotti”, prosegue la nota, “continua con le sue risposte ad applicare
la formula del meno per meno che solo in matematica fa più, invece per Alba Adriatica i numeri sono solo negativi, meno forze di Polizia, meno regolamenti ed ordinanze adeguate ai luoghi ed ai tempi, meno ordine e sicurezza pubblica”.

Interventi mirati. Il gruppo consiliare chiede interventi mirati con il potenziamento del corpo della polizia locale, ” rimasto sguarnito nei vertici e dove ci si deve accontentare di un comandante a 12 ore a settimana chiesto in prestito una volta a Martinsicuro e l’altra a Giulianova”.
Il comandante di Martinsicuro, Massimiliano Zippi, ha di recente concluso la sua esperienza alla guida del corpo e a breve dovrebbe prendere servizio quello di Giulianova, Roberto Iustini.
E poi c’è anche la questione del vice-comandante: la procedure di mobilità esterna, dopo otto mesi, ancora non ha prodotto effetti.

“Con i numeri“, prosegue la nota, ” condivisi dalla sindaca, non c’è da farsene un vanto e tantomeno crediamo sia onesto accusare la minoranza di politicizzare il problema. Al contrario, invece di annunciare potenziamenti del numero delle forze dell’ordine, firme di ordinanze che negli ultimi anni sono solo un copia incolla, passi alla politica del “fare insieme” affinché questo non rimanga solo
un annuncio, come ultimamente sempre più spesso, la sua amministrazione è abituata a fare”.

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