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Il traforo del Gran Sasso resta percorribile con il semaforo

Interviene con una nota anche Strada dei Parchi

Nonostante la sospensione dei lavori nel traforo del Gran Sasso da parte della società pubblica Italferr Spa incaricata delle indagini geognostiche comunicata dal commissario per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, Pierluigi Caputi, l’arteria autostradale rimarrà percorribile a senso unico regolato da semafori, come da inizio lavori.

Una soluzione che ha provocato disagi agli automobilisti e roventi polemiche.
Tutto ciò almeno fino ai due summit, secondo quanto si è appreso da fonti vicine al commissario, già fissati a Roma per lunedì e martedì subito dopo la emergenza scattata nel pomeriggio al fine di verificare la fondatezza e la portata della rottura del collettore di drenaggio principale (‘canala’) all’interno della galleria destra nella direzione Rm-Te, che avrebbe causato un innalzamento del valore di torbidità dell’acqua: il primo con Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25, e quindi proprietario della infrastruttura, il secondo, un tavolo tecnico, con la società Sian, ente pubblico che dà il nulla osta sulla potabilità delle acque.

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C’è anche la ipotesi, concreta, che il prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, convochi a sua volta un tavolo per una emergenza che potrebbe creare serie problematiche a 700mila cittadini correlati alla erogazione di acqua provenienti dalle sorgenti del Gran Sasso. Tra le verifiche più importanti le infiltrazioni nell’acquifero, problematica denunciata dalle associazioni ambientaliste che ha portato che ha portato alla nomina di un commissario chiamato ad attuare un progetto di messa in sicurezza.

Sempre da fonti vicine al commissario, è emerso il disappunto di Caputi legato alla tardiva comunicazione di una presunta rottura e in innalzamento dei valori da parte di Italferr allo stesso ufficio del commissario. Caputi, che ha poteri di deroga nell’affidamento degli appalti, ha affidato alla Italferr l’incarico dei sondaggi e della redazione e firma del progetto in quanto società a totale capitale dello Stato.

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Strada dei Parchi Spa, del gruppo industriale abruzzese Toto, concessionaria delle autostrade laziali ed abruzzesi A24 e A25, interviene, con una nota, sulla emergenza scattata dopo la comunicazione, da parte del commissario governativo per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, Pierluigi Caputi, della rottura di un collettore all’interno della galleria destra del traforo, e dell’innalzamento della torbidità delle acque; annuncio fatto in base a un documento inviato a Caputi dalla Italferr.

L’intervento di Sdp mira a fare chiarezza sulle competenze del sistema Gran Sasso chiarendo, tra l’altro, che la responsabilità della arteria, per quanto attiene la viabilità, è per il periodo della messa in sicurezza del commissario Caputi, il che significa che ogni opera o riparazione non può essere portata avanti dalla concessionaria, come sancito dallo stesso ministero competente.

“La concessionaria comunica di aver ricevuto una segnalazione riguardante la rottura del collettore di drenaggio principale (canala) all’interno di una galleria del Traforo del Gran Sasso, affidata in gestione all’ente Ruzzo Reti SpA.

Si tratta di condotte che furono realizzate durante la costruzione del Traforo del Gran Sasso per drenare le acque che erano fuoriuscite dalle falde del Gran Sasso e di cui la Ruzzo Spa ha curato anche in passato la gestione e per cui SdP declina qualsiasi responsabilità – si legge nella nota.

Tale assunto è stato recentemente confermato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti quale amministrazione concedente di Strada dei Parchi, stabilendo che dette attività sono totalmente estranee agli obblighi in capo al concessionario”.
“Per quanto attiene alla gestione della viabilità del Traforo del Gran Sasso Strada dei Parchi si atterrà, come fatto finora, alle indicazioni del Commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico nell’esclusivo interesse degli utenti”, conclude la nota di Sdp.

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