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Teramo

Studenti restano a piedi sulla strada del ritorno: il caso

Problemi per chi va a scuola a San Benedetto del Tronto

Val Vibrata. Hanno un regolare abbonamento per viaggiare sui mezzi della Tua, ma spesso (almeno due volte alla settimana) per tornare a casa sono costretti a chiamare i genitori oppure attendere il passaggio successivo del mezzo pubblico, almeno 90 minuti, pur di tornare a casa dopo la scuola.

 

E questo perchè il bus delle 13.15 che torna verso l’Abruzzo è stracolmo e non può far salire altri passeggeri. Sono diversi gli studenti della Val Vibrata (Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto e zone interne), che frequetano i licei a San Benedetto del Tronto.

E sono gli stessi che utilizzano i mezzi della Tua per andare a scuola e tornare verso casa. Se nel viaggio di andata, non si registrano problemi di sorta in fatto di capienza, nel viaggio di ritorno, e qui si innesta la protesta dei genitori, spesso i ragazzi non riescono a salire sul mezzo perchè già pieno.

E a quel punto per i studenti le soluzioni sono due: chiedere ai genitori di andare fino a San Benedetto per riprenderli o attendere la corsa successiva, che però c’è alle 14.30 e si torna a casa molto tardi. “Almeno un paio di volte alla settimana i ragazzi restano a piedi”, racconta un genitore, ” e questo nonostante i nostri ragazzi siano abbonati. Andrebbero studiate soluzioni utili per assicurare il trasporto per i pendolari che tornano verso l’Abruzzo”.

 

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