Torrevecchia Teatina. Il capogruppo di Alternativa popolare per Torrevecchia, Massimo Pasqualone, annuncia un nuovo fronte di impegno per la Chiesa di San Giuseppe A Castelferrato, in fase di ristrutturazione dopo i danni subiti nel sisma e pronta a tornare a nuovo splendore. A breve chiederemo un incontro con l’arcivescovo Bruno Forte per sollecitare una maggiore attenzione alla questioni pastorali della comunità.
L’asessore ombra alla cultura Davide Falone (foto), ricorda che il progetto esecutivo vale 353.000 euro e che la chiesa di San Giuseppe, probabilmente risalente al XVII secolo, è stata dichiarata inagibile a seguito dei danni subiti durante il terremoto del 2016.
“La nostra chiesa- sottolinea Falone- per fare un breve excursus storico così si presenta: la struttura mostra lesioni sulla volta e sulle pareti; anche la copertura non è più stabile. Il restauro attuato riparerà i danni preservando al contempo elementi storici ed artistici dell’edificio. La chiesa di San Giuseppe è articolata; la facciata è in laterizi è si sviluppa su due livelli, con ordine di paraste binate con cornice a lunetta, la finestra centrale e il timpano. Ha un impianto ad aula absidata con logge per la cantorìa. La chiesa è coperta con una volta a botte lunettata, il semicatino absidale e tetto a due falde con manto in coppi. Addossato sul fianco destro si erge il campanile a tre livelli con cella campanaria sormontato da cupolino. Molto rappresentativa la decorazione interna ottocentesca ed è costituito da un ordine di paraste ioniche con trabeazione a cornice, ci sono stucchi e dorature sulle pareti e sulle volte che presentano decorazioni a vetrate policrome.
Per quanto riguarda la pavimentazione dai documenti si evince che le basi sono in cemento decorato e la pietra usata è quella di Trani nell’area del presbiterio.
Il ritardo nei lavori ha fatto sì che nella piccola comunità di Castelferrato si sia registrato un ulteriore sfilacciamento dei rapporti interpersonali comunitari in assenza di socializzazione proprio nel suo centro più privilegiato “la chiesa parrocchiale”- conclude il consigliere di Alternativa popolare. E di questo parleremo a breve con l’arcivescovo- chiosa Pasqualone.