Pescara. I consigli della polizia municipale di Pescara per “sopravvivere” ai divieti stradali imposti per il G7 sollevano le critiche di Confesercenti.
Il primo invito della polizia locale ai pescaresi, in capo a un comunicato-vademecum per preparare allas settimana di blocchi e zone rossi, è stato quello, sostanzialmente, di non muoversi verso il centro cittadino.
Tanto è bastato per scatenare le ire di Marina Dolci, presidente di Confesercenti Pescara: “Sosteniamo il G7 a Pescara e sosteniamo da sempre gli eventi che portano persone in città, ma le dichiarazioni rese dalla Polizia Locale che invita le persone a non venire a Pescara durante il G7 sono fuori da ogni ragionevolezza. Crediamo sia necessario un chiarimento”.
“Decine di attività coinvolte dalla zona rossa saranno impossibilitate a ricevere merci, fornitori, clienti, nei fatti dovranno restare chiuse: in un’ottica costruttiva di collaborazione a un evento così importante crediamo sia
necessario che la prefettura e il Comune valutino ristori per le imprese interessate”.
Il chiarimento arriva da Zaira Zamparelli, assessore al Commercio (in foto): “Nessuno ha detto ‘Non venite a Pescara’, anzi il contrario: la finalità della polizia locale nel fornire i percorsi alternativi è chiaramente quella di contenere i disagi, per tutti coloro che si spostano all’interno della città nelle ore pomeridiane e serali, fatta eccezione per la zona dell’Aurum dove le prime limitazioni saranno in vigore da questa mattina. Se davvero si crede in Pescara e nel G7, se si crede nella occasione che il G7 può rappresentare per Pescara e per l’Abruzzo, ne approfitterei per essere collaborativi, per cercare di mettere in mostra il meglio della nostra città, e non per lasciarsi andare a dichiarazioni senza senso, tanto più che sono proprio le associazioni di categoria a sollecitare continuamente la realizzazione di grandi eventi e la promozione della città”.