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Teramo

Alba Adriatica, osservatorio “smentisce” la perizia sui pioppi. Il documento

Osservatorio fitopatologico sollecitato dal Comitato per la tutela del verde pubblico che chiederà al Comune di sospendere i lavori

Alba Adriatica. Il parere dell’Osservatorio fitopatologico smentisce la perizia prodotta dal Comune di Alba Adriatica, del 2022, nella quale si affermava di abbattere l’intero filare di pioppi.

Inoltre la sostituzione dei pioppi, con quella dell’acero campestre, già completata in zona sud, risulta non autorizzata.
Arriva la risposta dell’Osservatorio ai quesiti posti dal Comitato provinciale di tutela del Verde pubblico che sottolinea: “è necessario riflettere e ripristinare un po’ di ordine nel complesso iter di successive perizie che hanno condotto all’abbattimento del filare dei pioppi del lungomare Marconi di Alba Adriatica.

L’analisi

Il Comune di Alba Adriatica acquisisce parere “favorevole a condizione” dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo il giorno 30.03.2022 in seguito alla documentazione e scheda tecnica illustrativa inviata il giorno 29/11/2021con prot. n.30074.
In particolare il Sopraintendente pone la condizione inderogabile: “le specie arboree esistenti sul lungomare, come per le pinete, dovranno essere conservate, evitando la sostituzione di elementi sani”.

Tre mesi dopo l’acquisizione del parere del Sopraintendente viene fornita una perizia di Res Agraria (28.06.2022) dove si afferma che l’intero filare è da eradicare e sostituire in quanto gli alberi vengono catalogati in categoria CD con scadenti condizioni biovitali causate da pessime manutenzioni e capitozzature.
La perizia sembra essere sfornita dell’indagine strumentale e della dettagliata relazione di indagine e manutenzione come da protocollo SIA per la classificazione CD.

La necessità di espianto dell’intero filare viene ribadita nel “Progetto di riqualificazione delle aree verdi del Lungomare “G. Marconi” RELAZIONE ILLUSTRATIVA a data 13.03.2023 ove si afferma anche che i pioppi verranno sostituiti da altra specie in particolare dall’acero campestre.
Successivamente si procede all’abbattimento di tutti gli alberi del filare anche dopo aver provveduto ad ulteriore declassificazione dello stato di salute dei pioppi che passano in classe D per “conclamato” rischio schianto. (08.01.2024 e 23.09.2024)

In data 15.10.2024 l’Osservatorio Fitopatologico Regionale, dopo ispezione visiva compiute sulle alberature del lungomare, sollecitata dal Comitato, rimette comunicazione ufficiale affermando che:
“Non si rilevano sintomi attribuibili a organismi nocivi regolamentati. Alcuni esemplari mostrano segni di sofferenza visibili nei punti di capitozzatura delle branche ad interessamento di parti del tronco e di chioma, riconducibili presumibilmente a sintomi di carie del legno” (…)

Dunque per l’Osservatorio Fitopatologico Regionale solo alcuni esemplari mostrano segni di fatica e degradazione. Mentre per tutti gli altri non vengono rilevate particolari problematiche né sui trochi né sulle chiome né sul livello di presenza di organismi nocivi regolamentati.
Se ne desume una contraria ed opposta valutazione rispetto ai pareri espressi da Res Agraria sin dal 2022 sullo stato biologico preoccupante per segni, sintomi o difetti gravi che ne conducevano alla necessità di eradicazione per l’insanabilità delle condizioni.
Nelle relazioni successive il parere di Res Agraria veniva addirittura confermato ed aggravato e ciò conduceva di fatto alla immediata eradicazione dell’intero filare (circa 55 esemplari di pioppo adulto).

Per quanto affermato dall’Osservatorio Fitopatologico Regionale, ed anche alla luce del materiale fotografico e videografico acquisito che denota lo stato di salute ed integrità sia dei tronchi abbattuti sia delle ceppaie eradicate, nonché una piena resistenza statica degli alberi alle sollecitazioni dei mezzi meccanici utilizzati per l’abbattimento, appare necessario avviare un immediato percorso di rivalutazione delle perizie prodotte sullo stato di salute del filare dei pioppi.
Pertanto il Comitato Provinciale per la tutela del Verde Pubblico chiederà all’amministrazione comunale l’immediata sospensione dei lavori, l’immediata disponibilità a svolgere nuove perizie sulle alberature per valutare con precisione il reale stato di salute e di curabilità dei pioppi del Lungomare Marconi onde scongiurare ulteriori ed eventuali abbattimenti illegittimi a detrimento del patrimonio arboreo pubblico cittadino.

Si richiamerà inoltre l’amministrazione comunale ad ottemperare a quanto prestabilito dall’articolo 12.3 del regolamento del verde comunale :
“Al fine di garantire la conservazione e la rinnovazione del patrimonio arboreo, per ogni albero di cui è previsto l’abbattimento è fatto obbligo della piantumazione di due alberi appartenenti alla stessa specie dell’albero da abbattere o di tre alberi appartenenti alla stessa specie nel caso di abbattimento di alberi monumentali e l’obbligo di assicurare gli eventuali risarcimenti, le cure colturali e la conservazione”.

Si chiederà inoltre l’immediato ripristino e la conservazione della specie, altresì ribadita dal permesso a condizione del Soprintendente , e contraddetta da quanto predisposto nella relazione generale di Res Agraria del 13.03.2023 sulla sostituzione della specie arborea del pioppi (“Specie arboree da mettere al posto dei pioppi: Acer campestre var Elsrijk”).

Sostituzione già realizzata nell’area sud del Lungomare Marconi contro le disposizioni del regolamento comunale del verde e contro le indicazioni del Sopraintendente.

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