Pescara. E’ morto nella notte a Pescara il dottor Antonio Natarelli, noto ortopedico dell’ospedale civile, da tempo in pensione, e figura storica della sinistra pescarese.
Già primario del reparto Traumatologia dell’ospedale Spirito Santo, medico noto in tutta la regione e impegnato nella politica locale, Natarelli è stato assessore ai lavori pubblici del comune di Pescara.
“Figura storica della sinistra pescarese, era sempre impegnato nel sociale e su tematiche quali l’accoglienza, la cura dei più sfortunati e le questioni ambientali. Onnipresente sui banchi del consiglio comunale di Pescara da consigliere presidente della commissione politiche sociali, è stato un onore per me, una volta eletto in Consiglio regionale, essere sostituito da Tonino come assessore ai lavori pubblici”, lo ricorda Antonio Blasioli, vice presidente del consiglio regionale, che aggiunge: “Io lo ricordo soprattutto come figura di equilibrio in Consiglio comunale. Ha sempre dimostrato di avere a cuore la sorte degli ultimi. Personalmente rammento le sue reiterate richieste per donare delle bici a dei ragazzi rifugiati che lavoravano per il Comune, così come ricordo perfettamente il suo appagamento e la sua commozione nel descrivere la soddisfazione di quei ragazzi quando riuscirono ad ottenere quelle biciclette.
“Uomo buono, onesto, gentile. Una grande competenza della nostra terra. Un eccellente ortopedico. Un volontario stimato nei Paesi del terzo mondo”, aggiunge Domenico Pettinari, capogruppo consiliare della lista Pettinari Sindaco, che ricorda: “Ho lavorato assieme ad Antonio nella cooperazione internazionale dove ho continuato ad apprezzare e stimare l’uomo, il Padre dei tanti malati, dei tanti emarginati dei Paesi poveri del mondo . Un cooperatore che ha lasciato nella lontana Africa il grande profumo del servizio umanitario donando tutto se stesso, come donava tutto se stesso quando un pescarese lo chiamava per chiedergli un parere medico”.