“Incuria totale e caos in via Fonte dell’Olmo a Roseto degli Abruzzi. E’ ora che l’amministrazione comunale intervenga”.
Così Luigi Felicioni, commissario cittadino della Lega Roseto.
“Negli ultimi anni – spiega – la zona sud di “via Fonte dell’Olmo” ha subìto un notevole incremento di attività di vario genere che si sono affiancate a consolidate realtà come il campo sportivo “Patrizi”, la piscina comunale, la scuola media Fedele Romani, il presidio della Croce Rossa e la Casa Rosa per le disabilità. Una serie di attività quotidiane ed eterogenee, insomma, che generano un flusso costante e continuo di ogni tipo di mezzo di locomozione. La conseguenza è l’elevato di livello traffico che si viene a creare in zona. Una zona dove ogni cosa purtroppo è affidata ad un anarchico buonsenso, spesso latitante, in quanto manca tutto o quasi alla voce ‘Regolamento Stradale’. Come se non bastasse infatti la scarsa manutenzione testimoniata dagli asfalti rotti, dalle buche e dai dissesti dovuti al radicamento delle piante che riducono pericolosamente le carreggiate, è sotto gli occhi di tutti che la via è completamente priva di cartelli stradali, segnali a terra e messa in sicurezza di passaggi ciclabili. Sono presenti soltanto alcuni divieti di sosta (sempre utili per far cassa grazie ai pochi ma sempre attivi vigili urbani…) nell’unica direttrice di immissione nella Statale Adriatica 16. Tutto questo – sottolinea Felicioni – provoca caos e disordine”.
“Gli automobilisti, spesso con minori a bordo, sono lasciati a interpretare traiettorie e direzioni in maniera creativa e pericolosa. Ma non solo: la totale mancanza di toponomastica in oltre dieci direttrici interne all’area ha già provocato una serie di problemi “burocratici” in ambito assicurativo per piccoli e medi sinistri. Un insieme di mancanze che vogliamo portare, pubblicamente e senza il minimo timore di smentita, all’attenzione dell’indifferente e superficiale amministrazione Nugnes, consapevoli del fatto che quelli che sollecitiamo a fare sono interventi necessari e con un impatto finanziario sostenibile. Chiediamo, quindi, – conclude il commissario cittadino della Lega Roseto – presa di coscienza e risolutezza nell’affrontare problematiche serie che fanno parte del quotidiano e che vanno molto oltre i tagli di nastro e le fanfare per monumenti e denominazioni generali da appuntare al petto”.