Automotive, “Azione ha parlato della crisi ancor prima di sindacati e altri partiti”
Domenica si è tenuta la prima edizione della Festa provinciale di Azione Teramo
Domenica si è tenuta la prima edizione della Festa provinciale di Azione Teramo alla presenza del segretario nazionale Carlo Calenda. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 500 persone tra cui consiglieri regionali e provinciali, sindaci, assessori, consiglieri comunali e dirigenti politici.
“Voglio ringraziare il segretario provinciale di Teramo, Alessio D’Egidio e tutto il direttivo provinciale che sono riusciti ad organizzare, di domenica mattina, questo appuntamento. Sono riusciti, attivandosi tutti, nessuno escluso, a rispondere a quel bisogno che viene dai cittadini: coinvolgere il partito nazionale e il leader Carlo Calenda per parlare di temi, non di cronaca e gossip.”
Queste le parole di Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione e segretario regionale del partito in Abruzzo, che ha continuato: “Sono felice di come il partito cresce in Abruzzo: il 4% alle scorse elezioni regionali, il 7% qui nella Provincia di Teramo. Continua ad attrarre giovani che vogliono impegnarsi ma anche persone con più esperienza politica. Voglio infatti, oggi, dare pubblicamente il benvenuto in Azione a Giuseppe Di Pangrazio di Avezzano, già presidente del consiglio regionale, che è stato cooptato nel direttivo regionale e che sarà delegato all’organizzazione del partito nella prossima segreteria regionale sul territorio regionale. Un compito difficile che richiede tempo, passione, conoscenza del territorio abruzzese e relative relazioni. Il partito dovrà infatti essere presente in tutti i Comuni per poter presentare ai cittadini i suoi valori fondanti e il programma”.
“Azione – ha concluso – è nata cinque anni fa, in un primo evento a Roma si è parlato del problema della sanità, una crisi di cui pochi erano consapevoli, nessun politico ne parlava e neanche la stampa lo trattava come una priorità dell’agenda politica. Oggi lo riconoscono tutti e ne parlano tutti. Carlo Calenda da quattro anni pone, allo stesso modo, il problema della crisi del settore automotive e di Stellantis: non ne parlavano né sindacati né tantomeno partiti politici. Oggi tutti si rendono conto della grave crisi e ne parlano. Lo stesso è valso per il green deal che oggi sta causando una grave crisi dell’industria in Europa. Con questa premessa oggi vi introduco un ulteriore elemento, tra i temi fondanti di Azione: l’Italia, e non il partito di Azione, ha bisogno di andare oltre il bipolarismo”.